Chiavari. Sala stampa amara per l’Entella che deve ingoiare il boccone amaro di una sconfitta immeritata e decisa da un episodio, quello del rigore, che ha spianato la strada al Cagliari.
Mister Aglietti sottolinea però la prestazione positiva della formazione. Anche capitan Troiano preferisce guardare oltre il risultato ed evidenzia invece i progressi fatti dalla squadra in questa stagione.
“Probabilmente senza l’episodio del rigore la partita sarebbe finita 0 a 0 – dice Aglietti -. L’inerzia della partita si stava spegnendo. Purtroppo è arrivata questa palla su un rinvio, sulla respinta c’è stata una lettura errata da parte di Iacobucci ed è nato questo rigore. Peccato perché siamo venuti qua senza fare barricate, ce la siamo giocata, abbiamo concesso poco e niente al Cagliari, cosa non semplice visto il potenziale di questa squadra. Torniamo a casa a mani vuote con tanto rammarico, perché oggi forse un punto lo avremmo meritato“.
“Venire qui a fare barricate sarebbe stato sinonimo di dar coraggio a loro, se mai ce ne fosse stato bisogno – prosegue l’allenatore -; non è nella mentalità della mia squadra. Quando si va a giocare per lo 0 a 0 contro una squadra come il Cagliari un gol prima o poi lo prendi. Non era nelle nostre idee; c’è rammarico perché eravamo nelle condizioni di poter fare risultato. Noi come poche altre squadre abbiamo messo in grossa difficoltà il Cagliari; soprattutto oggi ma anche all’andata. Rimane il rammarico di non aver raccolto punti, ma con la consapevolezza che giocando così ci potremo togliere tante soddisfazioni. Di Cagliari ce n’è uno, le altre sono squadre più alla portata“.
“Peccato, siamo amareggiati – gli fa eco Troiano -. In campo avevamo la sensazione di non prendere mai gol. Serviva un episodio per sbloccarla; purtroppo l’hanno avuto a favore loro. Niente drammi, avanti così. Siamo amareggiati ma consapevoli di aver dato del filo da torcere alla squadra più forte del campionato”.
“Non possiamo far niente per rimediare a quello che è successo oggi – ribadisce il capitano -. Dobbiamo essere solo bravi a trasformare questa amarezza in rabbia e portare in campo col Trapani la prossima partita la consapevolezza di essere una buona squadra e che il campionato può darci ancora grandi soddisfazioni“.
“Ci siamo giocati la partita, abbiamo rischiato poco. Così a freddo non ricordo una parata di Iacobucci: il nostro portiere è stato impegnato poco. Abbiamo avuto anche qualche palla gol, una sul finire del primo tempo, una nel secondo tempo: li abbiamo spaventati. Oggi era una partita che, per come eravamo messi bene in campo, poteva essere risolta solo da un episodio. Purtroppo – conclude – l’hanno avuto a favore loro“.