Genova. Si è detto dispiaciuto, ma non ricorda l’episodio l’insegnante di scuola media ai domiciliari con l’accusa di avere palpeggiato una sua allieva di 11 anni e “sicuramente, se c’è stato un contatto con la mia ex alunna è stato un fatto accidentale”.
Interrogato dal gip Ferdinando Baldini e assistito dall’avvocato Maurizio Barabino, ha respinto le acccuse. “Non sono un insegnante che tiene a distanza gli scolari, ma nemmeno uno che ha comportamenti di questo tipo. Sapevo di essere chiacchierato a scuola, perché mi erano arrivate voci, ma non ho avuto un incontro né col preside né coi genitori per potere magari chiarire subito la vicenda”.
L’insegnante, a fine novembre, aveva ricevuto un avviso da parte del Provveditorato in cui veniva informato che stava partendo un provvedimento disciplinare nei suoi confronti a seguito di una denuncia da parte di una allieva.
“Io, purtroppo – ha detto il professore – non mi ricordo nemmeno il volto della ragazzina. Ho tanti allievi e lei l’avrò vista un paio di volte”. L’uomo, 60 anni, avrebbe avuto altri guai nel 2003 per un episodio simile e per la detenzione di materiale pedopornografico. La denuncia dell’ex allieva venne archiviata per mancanza di prove sufficienti, mentre il secondo reato andò prescritto senza mai arrivare a processo.