Alimenti scaduti e chiusure di negozi: controlli dei Carabinieri nel centro storico
Lotta anche alla contraffazione: in 3 mesi sequestrate 4 mila etichette false
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Genova. Sono 20 i negozi controllati, 3 i commercianti denunciati, 28 chili di alimenti mal conservati e sequestrati. Questi alcuni dati dell’attività svolta da dicembre a febbraio dai carabinieri della compagnia Centro, insieme ai colleghi dei Nas e del Nil.
Sono stati passati al setaccio minimarket, ristoranti etnici, venditori di kebab, bar e paninoteche dei sestrieri della Maddalena e di Prè per riscontrare eventuali
violazioni in tema di salute dei cittadini, della leggi sul commercio ma anche per controllare il rispetto del Patto di Prè e di quello d’area siglato in prefettura.
Un gestore che vendeva alimenti in cattivo stato di conservazione è stato denunciato; due denunciati perché somministravano alcolici a persone palesemente ubriache; sono stati scoperti due lavoratori in nero, con conseguente sanzione amministrativa di 5 mila euro per il titolare del negozio e sospensione temporanea della licenza; sette attività sono state segnalate alla Asl 3 per le carenze igienico sanitarie; sono state inoltre sanzionati sette gestori per violazioni delle leggi sul commercio per un totale di oltre 12 mila euro; e infine un negozio è stato segnalato al Comune per violazione del patto di Prè.
I militari hanno controllato anche i locali della movida genovese: per sette, quattro minimarket e tre bar sono scattate sanzioni per un totale di 25 mila euro e la chiusura temporanea.
L’attività dei carabinieri ha riguardato anche la lotta alla contraffazione: è stato eseguito un arresto di un senegalese di 30 anni, mentre un altro è stato denunciato e sono state sequestrate oltre 4 mila etichette taroccate. Controlli anche nell’ambito del contrasto della prostituzione che ha portato alla identificazione di 15 donne: per due è scattata la procedura di espulsione.