Sanità

Rapallo contro il piano di riorganizzazione della Asl 4: “L’ospedale non si tocca”

Al fianco dell'amministrazione rapallese anche i sindaci di Portofino e Santa Margherita

ospedale rapallo

Rapallo. “L’ospedale di Rapallo convertito in nosocomio ‘di distretto’ per cure intermedie? E’ una proposta inaccettabile”. Il vicesindaco con delega alla Sanità Pier Giorgio Brigati si esprime senza lasciare margini di dubbio sul Piano di riorganizzazione degli ospedali della Asl4 avanzato dal Comitato Assistenza Malati.

“Quello che ci turba e non poco – spiega Brigati – è che, stando a quanto previsto nel Piano, il nosocomio di Lavagna andrebbe potenziato accogliendo tutte le attività di acuti, mentre gli ospedali di Rapallo e Sesti Levante finirebbero per ospitare cure intermedie, riabilitazione, rsa e piastre ambulatoriali. Per noi questo è fuori discussione: l’ospedale ‘N.S. Di Montallegro’ (inaugurato nel dicembre 2010) è una struttura all’avanguardia, probabilmente l’unica in tutta la Liguria ad essere dotata di determinati requisti, dalla sicurezza sismica all’ampiezza degli spazi, fino all’impianto video per seguire in diretta gli interventi, cosa molto utile per gli studenti. Non considerare questi aspetti e gli investimenti compiuti per la realizzazione di un importante presidio come questo, equiparando quella di Rapallo ad altre strutture del territorio che certo non presentano tali caratteristiche, è senza dubbio riduttivo e ribadisco che la proposta, così come è stata formulata, è inammissibile”.

Sulla stessa linea il sindaco Carlo Bagnasco: “Normalmente sono uomo della mediazione, per me la politica vuol dire dialogo ed equilibrio, ma in questo caso devo fare un’eccezione. L’ospedale di Rapallo non si tocca, è un importante presidio per tutto il territorio e ad oggi non ho mai sentito nessuno lamentarsi dei suoi servizi o dell’efficienza: a maggior ragione, ci batteremo perché la struttura prosegua la sua attività e perché questa non subisca ripercussioni negative a fronte di una possibile riorganizzazione degli ospedali della Asl4”.

In sintonia con le dichiarazioni precedenti, anche il presidente del consiglio comunale Mentore Campodonico, per il quale “l’ospedale di Rapallo è completamente nuovo, realizzato alla luce delle più recenti normative in campo sanitario, si può definire ospedale all’avanguardia – sottolinea – Non è dunque possibile accettarne un ridimensionamento, sia pure a medio termine, alla stregua del nosocomio di Sestri Levante ormai vetusto e non più in linea con gli attuali standard sanitari per suddivisione, distribuzione e separazione degli spazi. La proposta a suo tempo fatta dal direttore generale Cavagnaro e approvata dal Collegio dei Primari (organismo tecnico) risponde decisamente meglio alle esigenze del cittadino. L’ospedale di Rapallo deve essere valorizzato compiutamente in tutte le sue potenzialità, ad oggi purtroppo inespresse, diventando punto di riferimento e di eccellenza per diverse discipline e in particolare per quelle che sono oggetto delle fughe dei pazienti tigullini e liguri verso altre regioni”.

Sul delicato argomento intervengono anche i sindaci di Portofino, Giorgio D’Alia e di Santa Margherita, Paolo Donadoni: “L’ospedale di Rapallo è un valore per il nostro territorio. Siamo certi e fiduciosi che progetti gestionali dei plessi ospedalieri terranno conto delle sue caratteristiche peculiari che vanno valorizzate e non depauperate: posizionamento accanto al casello autostradale, struttura nuova, strumentazioni moderne, personale qualificato”.

leggi anche
Inaugurazione ospedale Rapallo
Ospedale Rapallo, Bagnasco (FI) incalza Montaldo su reparto dialisi: “Mantenga impegni e tempi”
Mentore Campodonico sindaco rapallo
Ospedale Rapallo, ridimensionamento ortopedia, Campodonico: “Impensabile”
Consiglio comunale di Rapallo con l'assessore Viale
In consiglio comunale
Ancora dubbi sul futuro dell’ospedale di Rapallo, pressing del Comune sulla Regione. Viale: “Ci aspettano anni difficili”
ospedale rapallo
Sanità
Ospedale di Rapallo, Tosi (M5S): “Dall’assessore Viale nessuna garanzia sulla salvaguardia della sanità pubblica”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.