Sestri Levante. Questa volta ne ha fatti tre… mai si era visto, nemmeno negli anni d’oro della “cantera” blucerchiata (quando in bacheca venivano messe le prestigiose coppe del Torneo di Viareggio, nel 1950, ’58, ‘63 e ’77) un bomber così prolifico.
Oggi, sul sintetico dell’Andersen, Andres Fabian Nunes Ponce (da noi accostato in tempi non sospetti a “Bonimba” Boninsegna), ha festeggiato nel migliore dei modi la fresca convocazione nella Nazionale maggiore “vinotinta” e qualora ce ne fosse bisogno ha lanciato un forte messaggio a mister Montella, che “da ex punta di razza” quale era, di certo saprà – al momento opportuno – apprezzare le doti realizzative del venezuelano.
Già nel primo quarto d’ora di gioco, Ponce ha timbrato due volte il cartellino e quando gli avversari pensavano di aver ormai in tasca i tre punti (grazie ad una doppietta di Pierini e al goal di Erlic), eccolo assumersi la responsabilità di calciare, in pieno recupero, il penalty del definitivo 3-3, realizzando così la sedicesima rete nel campionato “primavera”.
Sampdoria (3-4-1-2): Massolo; Matulevicius, Varga (dal 43° Barry), Defilippi; Bacigalupo, Calò (dal 71° Cioce), Serinelli, Massa; Baumgartner (dall′86° Tommasini), Ponce, Vrioni.
A disposizione: Gallino, Cavagnaro, Tissone, Guida, Gilardi, Garrè, Dotto, Di Nardo.
Allenatore: Francesco Pedone.
Sassuolo (4-4-2): Costa; Adjapong, Erlic, Ravanelli, Corbelli; Pierini (dall’89° Ferrini), Broh, Franchini, Zecca; Bruschi (dal 66° Ghizzardi), Tinterri (dal 54° Parisi).
A disposizione: Vassallo, Rossini, Kondic, Cipolla, Caputo, Aracri.
Allenatore: Paolo Mandelli.
Arbitro: Miele di Torino.Assistenti: D’Alia di Trapani e Pacifico di Taranto.