Bolzaneto. Rodrigo, il genero di Attilio, l’anziano ricoverato in neurochirurgia del San Martino dopo l’aggressione di mercoledì scorso al casello di Bolzaneto, ha raccontato ai carabinieri quanto accaduto. “Per due volte un’auto dei nomadi si è scontrata con la nostra: prima siamo stati tamponati e poi colpiti con il loro mezzo in retromarcia per impedirci di scappare forse perché avevano visto che avevamo preso il numero di targa. Noi non abbiamo tamponato la loro auto”, ha detto.
I familiari del pensionato hanno apprezzato la visita del ministro Pinotti, del comandante dei carabinieri e del sindaco Doria: “Queste visite ci hanno fatto molto piacere, abbiamo sentito istituzioni e Stato vicino. Abbiamo letto le dichiarazioni del primo indagato. A sentire lui sembra quasi che si sia trattato di una banale lite, in realtà siamo stati aggrediti ed erano in molti: le immagini delle telecamere parleranno e abbiamo fiducia nelle indagini dei carabinieri”.
Sul fronte dell’inchiesta dopo il primo indagato, Rolando Icardi, 35 anni, che si è presentato volontariamente al
magistrato, i militari stanno per chiudere il cerchio sui complici.