Bolzaneto. “Ciò che è successo dimostra il totale stato di insicurezza che anima la nostra città e, ancor peggio, la totale incapacità e complicità della politica e dello stato di affrontare questa emergenza. L’aggressione animalesca, l’incapacità e l’impossibilità per i militari di fare il loro lavoro dovrebbero determinare risposte nette e radicali da parte della politica ma per l’ennesima volta si continua ad avere un atteggiamento di compassione e giustificazione per gli autori di questo atto delinquenziale”. Lo scrive in una nota la segreteria provinciale di Forza Nuova in merito all’aggressione avvenuta al casello autostradale di Bolzaneto.
“Bisogna uscire dallo spirito buonista che investe istituzioni locali e certa stampa cittadina che ha persino paura di scrivere il termine ‘zingaro’ per identificare gli autori dell’aggressione e rilancia il proprio cavallo di battaglia: distruzione immediata dei campi zingari, leggi speciali ad hoc, perdita di cittadinanza per quelli italiani, creazioni di aree di concentramento dove possa stare chi aspetta di essere rimpatriato fuori dai confini nazionali”, prosegue la nota.
Poi l’attacco a Tursi. “Emerge in maniera sempre più chiara la differenza tra il comune di Genova che per decenni ha finanziato con miliardi di vecchie lire, e probabilmente continua ancora a farlo, con il pagamento di tutte le utenze proprio il campo di Bolzaneto, e chi come Forza Nuova intende tutelare prioritariamente la sicurezza dei cittadini di Genova anche a costo di limitare diritti e libertà di circolazione di minoranze etniche violente dedite anche storicamente ad attività criminali – termina la segreteria provinciale – intensificheremo le passeggiate della sicurezza notturna, per difendere la libertà di movimento dei cittadini di Genova e per segnalare a chi di dovere eventuali turbative riscontrate”.