Il gesto

Ilva, operaio stringe la mano alla poliziotta che si è tolta il casco: “Una donna con le palle” fotogallery video

Parla l'operaio: "E’ stata la prima a togliersi il casco, unica donna in mezzo a tanti uomini, corretta dall’inizio alla fine”

Screen stretta mano poliziotta

Genova. Si chiama Fabiano Sterone, 40 anni di cui la metà passati all’Ilva di Cornigliano, l’operaio che questa mattina in uno dei momenti più tesi del fronteggiarsi tra i lavoratori Ilva e la polizia che aveva bloccato con mezzi e transenne l’accesso del corteo al centro città si è avvicinato al vicequestore aggiunto Maria Teresa Canessa, che si era tolta il casco stringendole la mano.

“E’ stata la prima a togliersi il casco – racconta l’operaio – unica donna in mezzo a tanti uomini, una donna con le palle, corretta dall’inizio alla fine”. “Le ho spiegato che ho moglie e una figlia di 15 anni, ho le bollette da pagare come tutti i colleghi accanto a me, e che il nostro obiettivo non era arrivare allo scontro, ma volevamo una risposta, quella che poi abbiamo avuto”.

Sterone ha passato dieci anni all’altoforno dello stabilimento di Cornigliano, quello che è stato chiuso con l’accordo di programma del 2005 per garantire la salute dei genovesi e la cui validità oggi sembra essere messa in discussione con la vendita del gruppo. “Oggi abbiamo fatto un piccolo passo – conclude l’operaio – ma la strada è ancora lunga”.

“Togliermi il casco – ha spiegato invece Maria Teresa Canessa, funzionario di polizia in servizio di ordine pubblico – è stato un gesto istintivo, dopo lunghe ore di tensione con i manifestati, disagio, fatica, c’è stata una pausa, un momento di distensione, è stato a quel punto che mi è venuto spontaneo sfilarmi il casco e avvicinarmi per parlare a quattrocchi con questi lavoratori messi a dura prova”.

(foto di Luca Zennaro per Ansa)

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