Genova. “Un conto è la libertà di coscienza su una legge che possa avere punti eticamente sensibili e un altro è’ sulla presenza o meno del gonfalone, che è il simbolo di tutti i genovesi, al Family Day”.
Alberto Villa, già presidente dell’assemblea provinciale del Pd oltre che portavoce del “Genova Pride 2009” apre il dibattito sulla scelta di voto dei consiglieri del Pd che erano presenti e non votanti in Consiglio Comunale al momento del voto sulla partecipazione del gonfalone del Comune di Genova al “family day”.
“Io vorrei capire la posizione dei consiglieri del Pd che non hanno votato – sottolinea Villa – anche perché un conto è la libertà di coscienza sui contenuti di una legge che possa avere spunti eticamente sensibili ma la presenza del gonfalone a una manifestazione di parte e’ tutta altra cosa. Io sono contrario, come lo sarei stato se avesse preso parte alle manifestazioni di svegliatiitalia. Il gonfalone non deve andare a manifestazioni di parte – conclude Villa – e vorrei capire sulla base di quali principi alcuni esponenti del mio partito si siano astenuti”.