Politica

Genova, l’ordinanza anti-smog non convince Alternativa Tricolore

Smog

“L’ordinanza anti-smog del Sindaco di Genova Marco Doria non ci convince in quanto in essa riscontriamo elementi di contrarietà. Doria vuole combattere lo smog cittadino con lo stop alle auto immatricolate entro giugno 99 poi le euro 1 e 2 e scopriamo poi che ha chiuso entrambi gli occhi per i malandati bus di AMT dei quali un terzo del parco circolante e costituito da mezzi targati euro 0″. A dirlo è Alternativa Tricolore.

“Ma ciò che è più assurdo è lo stop alle moto,specialmente alle moto d’epoca, niente affatto o poco inquinanti. Sono più di dieci anni che le Amministrazioni provano a stoppare le moto in una città che si muove solamente sulle due ruote che fanno si che l’inquinamento a Genova sia un problema molto più limitato rispetto alle altre città d’Italia.Doria al posto di penalizzare la stragrande maggioranza dei motociclisti e di coloro che per motivi economici non possono permettersi di comprare auto nuove dovrebbe andare alla ricerca di altre cause di inquinamento quali i motori delle navi,la centrale Enel a carbone in porto e alla cattiva manutenzione delle caldaie dei condomini”.

“Alternativa Tricolore ritiene che l’ordinanza venga revocata e il tutto ridiscusso sia a livello del consiglio comunale sia con i sindacati di categoria e venendo incontro ai cittadini genovesi venga stoppato il tentativo di parcheggi a pagamento per le moto su tutto l’ambito comunale”.

leggi anche
motorini scooter
Rinvio?
Genova “capitale europea” delle moto, “Due ruote in città” chiede moratoria a provvedimento antismog
Parcheggio moto piazza dante
Richiesta di proroga
Divieti anti-smog per le moto, Rosso e Balleari: “Rischio di mettere in crisi migliaia di genovesi”
Protesta dei vespisti a Tursi
#lamiavespanonsitocca
Tutti contro il blocco delle vespe: “è un pasticcio, ritiratelo”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.