Bogliasco. Dieci su undici giocatrici di movimento a segno con triplette di Garibotti, Queirolo, Radicchi, Bianconi ed Emmolo. Nove su dodici in superiorità e due su cinque in inferiorità.
Malgrado gli allenamenti sostenuti ieri, l’Italia supera la Germania 22-3 senza indugi e compiendo un passo in avanti sul piano del gioco e della brillantezza verso la sfida con la Spagna che determinerà il primato del girone.
Sette su sette. Ancora una volta le azzurre superano le tedesche nella storia degli Europei. Venerdì 15 gennaio alle ore 11 c’è la Crozia per il terzo turno del gruppo B.
La partita. E’ una questione tra donne; dirigono la svizzera Ursula Wengenroth e l’olandese Diana Dutilh-Dumas. La prima palla al centro è azzurra ma l’azione è senza esito. Radicchi apre la strada alle compagne dopo poco più di un minuto. Emmolo due volte, Bianconi e Di Mario (superiorità) per il 5-0 del primo tempo. Gorlero dirige la difesa, le tedesche non trovano spazio. Sul 4-0, dopo tre minuti di gioco, Sekulic era già corso ai ripari chiamando time-out.
L’Italia “apre” il pallottoliere. La Germania va a segno con Blomenkamp al minuto 9’11” in superiorità numerica e con Kern a 22’31” in parità. Sono loro le più volitive tra le tedesche ed anche le più servite. Nella partita di lunedì vinta 14-13 con la Serbia Blomenkamp era andata al tiro tredici volte segnando 4 gol e Kern aveva avuto il 75% di media realizzativa (3 su 4).
Nel quarto tempo Teani prende il posto di Gorlero tra i pali. Esordio a Belgrado 2016 anche per lei. Il terzo gol tedesco lo realizza Jennifer Stiefel (29’48”), figlia di Jurgen, che è stato tra i bomber del campionato mondiale di Berlino Ovest disputato nel 1978 e vinto dal Settebello allenato da Gianni Lonzi, presidente della commissione tecnica della Len.
Settima vittoria italiana in altrettanti confronti in questo torneo ed anche questa volta con un numero di gol maggiore (22) rispetto alla partita precedente (18, il 22 gennaio 2012 a Eindhoven).
Il commento di Fabio Conti: “Questo tipo di partite devono servire per trovare maggiore intensità e velocità. L’approccio delle ragazze è stato giusto e c’è stato qualche spunto brillante. Sono riuscite a coprire la profondità meglio rispetto all’esordio, malgrado stiano continuando a lavorare molto. Cercheremo di mantenere alta la concentrazione per evitare di finire fuori torneo alle prime partite probanti. Conosciamo il nostro obiettivo; sappiamo come arrivarci. L’importante è essere pronti per la fase finale del torneo. Ieri abbiamo preparato la partita come se fosse la finale e continueremo così”.
Il tabellino:
Germania – Italia 3-22
(Parziali: 0-5, 1-5, 1-6, 1-6)
Germania: Ahrens, Vosseberg, Kreis, Blomenkamp 1, Deike, B. Seyfert, A. Seyfert 0, Kern, Stiefel 1, Adamski, Gelse, Ebell, Reinhart 0. All. Sekulic.
Italia: Gorlero, Tabani 1, Garibotti 3, Queirolo 3, Radicchi 3, Aiello 1, Di Mario 2, Bianconi 3, Emmolo 3, Pomeri 2, Cotti, Frassinetti 1, Teani. All. Conti.
Arbitri: Wengenroth (Sui) e Dutilh-Dumas (Ned).
Note. Uscite per limite di falli: Blomenkamp a 3’53” del terzo tempo e B. Seyfert a 6’20” del quarto. Superiorità numeriche: Germania 2 su 5, Italia 9 su 12 più 1 rigore realizzato.
La situazione nel girone B. Questa mattina la Spagna, dopo la goleada di lunedì alla Croazia (29-3), ha vinto largamente anche con la Francia, 21-2 e guida la classifica con 6 punti insieme alle azzurre ma con una migliore differenza reti. Oggi pomeriggio alle 17,30 c’è il derby tra Croazia e Serbia.