Genova. “Bloccare, praticamente dall’oggi al domani, la circolazione di circa 20 mila moto e scooter a Genova significa mettere in crisi migliaia di genovesi che utilizzano abitualmente le due ruote per andare al lavoro o a scuola. È noto che Genova sia la città ‘capitale’ dei motociclisti, con 180 mila motocicli e ciclomotori immatricolati, il doppio della media nazionale per abitante: vietare la circolazione a oltre l’11% di questi mezzi significa mandare in tilt la mobilità di una città intera che, vista la situazione precaria di Amt, non brilla di certo per efficienza del trasporto pubblico”.
Così intervengono Matteo Rosso, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Liguria, e Stefano Balleari, vicepresidente del consiglio comunale di Genova, che esprimono solidarietà ai motociclisti genovesi in protesta contro il provvedimento di Palazzo Tursi che ha stabilito il divieto di circolazione dal 1° febbraio ai ciclomotori e motocicli immatricolati prima del 17 giugno 1999, con omologazione precedente EURO 1.
“Pertanto auspichiamo che, nell’ottica del buon senso, sia disposta una proroga di almeno sei mesi al divieto in modo da consentire ai “centauri”, per necessità, di Genova di eventualmente acquistare un altro ciclomotore o quanto meno di organizzare gli spostamenti quotidiani in modo differente senza subire disagi eccessivi e, con effetto a catena, determinare problematiche di traffico e congestionamento sul sistema della mobilità cittadina”, concludono Rosso e Balleari.