Genova. Sono cominciati questa mattina con l’arrivo degli elicotteri i lavori per l’installazione del nuovo e potentissimo ripetitore Vofafone (sarà alto 22 metri e dovrà coprire una zona che va da Pontedecimo a Sampierdarena) in via Liberti a Certosa.
I lavori hanno preso il via nonostante le proteste degli abitanti, in particolare i comitati di via Liberti e i Liberi cittadini di Certosa, e la contrarietà del municipio Valpolcevera: “Purtroppo l’autorizzazione deriva da una legge nazionale – spiega Enrico D’Agostino del Comitato Liberi cittadini di Certosa – e i pareri della autorità locali valgono poco o nulla. Tuttavia quando i tecnici erano venuti a fare un sopralluogo noi avevamo suggerito una collocazione alternativa, nella zona del Garbo, lontano dalle case. L’ipotesi era stata accolta come una soluzione attuabile, ma di fatto la Vodafone ha poi smentito i suoi tecnici e questa mattina i lavori sono partiti”.
Gli abitanti della zona temono un’ulteriore aggravio per i rischi alla salute degli abitanti della zona: “Via Liberti – spiega D’Agostino – è sopra via Piombelli, dove già insiste una discarica abusiva di sostanze pericolose ed è sotto l’autostrada con il conseguente inquinamento da polveri”.
Oggi nel quartiere si svolgerà un’assemblea e non è escluso che domani mattina gli abitanti decidano di scendere in strada per protesta.