Recco. Si tratta della partita più importante dell’anno. Come spesso capita arriva al giro di boa e, anche in questa stagione, è l’ultima partita del girone di andata.
Pro Recco contro Brescia, da ormai anni, è l’eterna sfida tra due rivali, due titani che si scontrano per mettere le mani su una parte di campionato.
Lo scorso campionato, all’andata, con Milanovic sulla panchina ligure e diverse defezioni in acqua tra i recchelini a causa di infortuni, il Brescia ebbe la meglio con un gol di Molina all’ultimo secondo; proprio sulla sirena.
Lo scorso anno fu sold out, questa sera stessa cosa: tra prelazioni e biglietti, già tutto esaurito da giorni per una vasca di “Mompiano” al completo. È prevista anche una partenza, da Recco, di una delegazione di irriducibili, la storica Vecchia Guardia, pronti a seguire ovunque i propri beniamini.
In campo tanti ex: Di Fulvio e Bodegas da una parte; Presciutti e lo spagnolo Molina dall’altra. Si prospetta una grande partita, ricca di fascino, emozione e sicuramente di quelle superlative sul piano del gioco e dello spettacolo. Da qui, per entrambe le formazioni, potrebbe cominciare la scalata verso lo scudetto.
Colonna portante della Pro Recco, del Settebello, ex della partita ma soprattutto papà per la seconda volta. Dopo Leonardo è arrivato Gabriele e mamma Victoria avrà un bel da fare con tre uomini in casa, adesso. Di chi stiamo parlando? Naturalmente del numero 12 biancoceleste Niccolò Gitto.
Difensore forte, dedito al sacrificio e pallanuotista figlio di un tempo passato in cui quelle giocate importanti e lavoro “sporco” si può solo ammirare su nastro e pagine di carta.
Niccolò Gitto, innanzitutto congratulazioni.
“Grazie, sono molto felice”.
Povera mamma Victoria, tre uomini in casa adesso a cui badare. Sarà dura?
“(Ride, ndr) Mia moglie è davvero una grande donna, ci metterà in riga”.
Oggi per lei è una gara tutta particolare, una di quelle da ex. Che partita si aspetta?
“Sarà un match sicuramente alla pari, negli ultimi cinque anni abbiamo sempre perso la partita di andata qui a Brescia. Un incontro molto duro sia dal punto di vista fisico che mentale”.
Recco-Brescia può valere molto, sotto tanti aspetti.
“È una partita dalla doppia importanza: per il primato in campionato e perché valevole in vista dell’accoppiamento nella final four di Coppa Italia”.
E di Gabriele invece, cosa ci dice?
“Un figlio è sempre l’emozione più grande che un papà possa provare. Poterlo abbracciare e sentire la sua vocina è indescrivibile. Ho avuto la fortuna di avere due stupendi bimbi e chissà in futuro…”.
La guarderanno tutti e tre in tv, dunque, questa sera?
“Ah, certamente. I figli sono uno stimolo in più per fare bene in acqua. Io gioco per loro”.