Genova. L’invasione pacifica di Tursi, con moto e vespe è una delle ipotesi che vanno per la maggiore, anche se la decisione non è stata ancora presa. In ogni caso, a piedi o su due ruote, i motociclisti genovesi saranno ancora una volta in comune per partecipare alla commissione consigliare che, il 20 gennaio, tratterà nuovamente la delibera antismog.
Il tempo per prepararsi alla mobilitazione, infatti, è stato sufficiente e , questa volta, agli hashtag diventati simbolo della protesta #lamiavespanonsitocca e #genovasudueruote si è aggiunto un nuovo slogan “Run! Run! Run!” mututato dai tifosi del baseball, con una foto di un giocatore che colpisce una palla e l’invito a partecipare la seduta.
Nel mirino il sindaco Doria e le affermazioni degli ultimi giorni quando ha parlato di slittamento ma non di ritiro della delibera, come era stato chiesto dalla totalità dei gruppi consiglieri presenti in commissione durante l’esame del provvedimento.
Intanto sull’home pare del presidente dell’associazione “due ruote in città” è apparso un post nel quale vengono spiegate le modalità di richiesta danni al Comune, per il pagamento del bollo, se entrasse in vigore l’ordinanza.
“Potendo usare l’auto solo il sabato e la domenica su 365 giorni l’anno si potrebbe usare la propria auto o moto solo 96 giorni su 365. E’ da calcolarsi dividendo il totale del bollo diviso 3. Significa che se un proprietario di un audi tt del 98 o 99 che rientrerebbe nel blocco a partire da ottobre, anziche’ versare 460 euro ne dovrebbe pagare solo 120 euro (non sono da considerare i giorni settimanali in quanto in settimana dalle 19:00 alle 7:00 si cena e si va a dormire per affrontare la successiva)”