Frac e merletti

Sulle note del “Gattopardo” per imparare a ballare come nell’Ottocento fotogallery

Un salto indietro nel tempo

Genova. Magari mancano Alain Delon e Claudia Cardinale, ma non appena partono le note della Mazurca, colonna sonora del film “Il Gattopardo”, il salto indietro nel tempo è immediato e la sala principale del circolo ufficiali di Genova si trasforma in uno dei saloni dove venne ambientato il gran ballo.

A riunirsi, tra merletti e crinoline, frac e plastron, una ventina di persone che partecipano ai corsi della Scuola di Danze dell’Ottocento, portata a Genova dalla maestra Livia Ghizzoni che fa parte della Compagnia italiana Teatro e Danza di Roma e che si stanno preparando per i prossimi appuntamenti pubblici come il grande Ballo delle Camelie, che si terrà il 5 Gennaio, nella cornice di Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure.

“Noi, per realizzare le nostre danze seguiamo i manoscritti storici – spiega Livia Ghizzoni – e realizziamo tutto, dalle coreografie, ai passi a i costumi, seguendo ogni minimo dettaglio. La cosa più importante, però, è la coralità dei movimenti di questo tipo di danze. Il tutto, ovviamente, condito da una grande passione dei partecipanti, che si ritrovano catapultati al tempo di Sissi e di Via col vento”.

A seguire i corsi dell’Accademia attualmente sono una ventina di allievi, anche se serate come quella del Circolo Ufficiali avvicinano spesso nuovi appassionati di questa danza. “Non esiste un ballerino tipo – continua Ghizzoni – spesso si tratta di persone che arrivano dalla danza classica ma ci sono anche tanti appassionati che, nella loro vita normale fanno lavori che poco hanno a che fare con questa passione ma che amano divertirsi con questo tipo di danze”.

Le classi di danza si svolgono una volta alla settimana ma spesso gli allievi partecipano a stage in Italia e non solo, il 1 gennaio saranno in Italia mentre il 22 gennaio è previsto uno stage all’estero.

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