Dopo i tagli

Sanità, la Liguria stringe la cinghia: giro di vite sulle spese delle Asl

asl 4 chiavarese, ospedale rapallo

I tagli del Governo al fondo sanitario nazionale si ripercuoteranno anche sul sistema della Liguria, che si prepara a stringere la cinghia. La Regione per questo annuncia maggiori controlli sulla spesa delle Asl e modifiche alla normativa per ridurre i costi non necessari.

Una scelta necessaria, ma poi non così dolorosa, visto che i “15 milioni in meno per la Liguria nel 2015 sono sopportabili, rispetto al timore iniziale di tagli per 115 milioni”.

Ad annunciare i cambiamenti è stata l’assessore alla Sanità Sonia Viale, durante il congresso sull’impatto economico e sociale dell’industria farmaceutica in Italia, alla facoltà di Economia dell’Università di Genova.

“Dopo il piano casa, il consiglio regionale la prossima settimana affronterà le tematiche fondamentali del bilancio, con modifiche della normativa anche in tema di spesa sanitaria dal forte impatto – ha detto Viale – Rafforziamo l’Agenzia regionale sanitaria, con l’arrivo da Milano del dottor Walter Locatelli che abbiamo scelto come commissario straordinario. Agiremo con la centrale unica di acquisti, ma non solo, per il controllo della spesa Asl. Avremo una norma regionale forte per andare a
limitare costi non necessari in sanità, garantendo qualità del servizio e delle cure. Ottimizzeremo il sistema di acquisti in sinergia con altre regioni”.

Presente al convegno anche Edoardo Rixi, assessore regionale allo Sviluppo Economico. “L’industria farmaceutica – ha rimarcato – è stata sottovalutata a livello italiano e regionale. Bisogna tornare ad investire su centri di produzione e ricerca sul territorio regionale. Per l’anno prossimo pensiamo di creare struttura
sinergica tra Università e chi opererà sul territorio in Liguria, nell’ambito di un sistema innovativo di eccellenza”.

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