Cronaca

Sanità, da ottobre 2016 attivo il numero unico di emergenza 112

autista 118 ambulanza

Firmato oggi dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dal governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni il protocollo d’intesa per l’attivazione anche in Liguria del 112 Nue, il numero unico di emergenza europeo secondo il modello della Centrale unica di risposta-Cur che avrà sede a Genova. Il documento sottoscritto oggi fa seguito a quanto già contenuto nel protocollo di collaborazione bilaterale sottoscritto lo scorso 15 settembre.

Nel protocollo d’intesa sul Nue, la Regione Lombardia si impegna a dare, a titolo di riuso gratuito, il programma applicativo necessario per la costituzione, l’attivazione e il funzionamento del servizio alla Regione Liguria. “Rientra nello scambio di buone pratiche in materia di sanità tra le due Regioni – ha detto la vicepresidente Viale – la Lombardia ci fornirà gratuitamente il software. Abbiamo individuato come sede del call center l’Ist San Martino di Genova. Tutta l’operazione di attivazione ovviamente avverrà sotto la supervisione del ministero degli Interni”.

La Regione Liguria provvederà all’allestimento della sede, con le adeguate strumentazioni, e a formare il personale della Centrale unica di risposta, a cui dovranno interfacciarsi le centrali operative di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco e 118, come da linee guida del ministero dell’Interno.
L’attivazione del Nue è prevista per ottobre 2016. Il numero unico 112 – che non sostituirà gli altri numeri di emergenza esistenti – raccoglierà tutte le chiamate d’emergenza che poi verranno smistate ai soggetti competenti rispetto all’intervento.

In Regione Lombardia, dall’attivazione del Nue, l’abbattimento delle segnalazioni di emergenza è stato del 40% dal momento che sono stati eliminati i “doppioni” di chiamata sui diversi numeri.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.