Settore giovanile

Sampdoria Primavera, il punto a fine 2015

Buone aspettative dal lavoro di Gianni Invernizzi e Riccardo Pecini

Gianni Invernizzi

Genova. Prendiamo spunto dalla sosta natalizia, per un’analisi della squadra Primavera blucerchiata, che nonostante il tourbillon subito nella guida tecnica (Pedone, Invernizzi pro-tempore, Masi e di nuovo Pedone), presenta motivi di soddisfazione, che vanno – a nostro parere – al di là della posizione in classifica, dopo la 13esima giornata:

Juventus 31;  Entella e Fiorentina 30;  Sassuolo 26;  Torino 23; Sampdoria 20;  Spezia 19; Modena e Genoa 16; Novara 13;  Carpi 11; Pro Vercelli 9; Trapani 7; Livorno 2

E’ pur vero che spesso è più facile tirare fuori professionisti da squadre giovanili vincenti… per non andare troppo indietro nel tempo, vedasi il caso della Samp Campione d’Italia dei Fiorillo, Eramo, Signori, Mustacchio, Marilungo (tutti in Serie B) e di Poli (al Milan), che mise sotto l’Inter di Balotelli, Santon, Obi, Siligardi, Bolzoni, Belec (tutti in Serie A), tuttavia è proprio questo il compito di chi si occupa delle formazioni “primavera”… portare più giovani possibili in prima squadra, linfa indispensabile per i bilanci societari.

Ed è indubbio che la Samp sia partita col piede giusto, già questa estate, quando – fin dal ritiro pre-campionato – si sono visti giostrare, con i “grandi”, anche i virgulti Ivan e Pereira.

Casi completamenti diversi, sia chiaro… lo slovacco è veramente cresciuto e maturato con i colori blucerchiati sulla pelle, avendo fatto tutta la trafila nelle giovanili, mentre il portoghese è stato una felice intuizione di Riccardo Pecini, rivelandosi subito pronto per il palcoscenico dei “prof”.

Come potrebbe esserlo, a breve, Andres Fabian Nunes Ponce, che sta facendo sfracelli (a livello di segnature), dimostrando tra l’altro la giusta applicazione, sia pur nella sua posizione di “fuori quota”. Abbiamo già avuto modo di dire, in tempi non sospetti, che a noi ricorda – con le dovute proporzioni – Roberto Boninsegna (il centravanti di Inter, Juventus, Nazionale degli anni a cavallo ‘60/70) e il tempo dirà se ci abbiamo azzeccato.

Un altro su cui riteniamo sbilanciarci è Giacomo Vrioni, pescato nel gennaio scorso nella formazione maceratese del Matelica… è un ’98, ha il futuro davanti, come pure il genovese Leonardo Serinelli, già in goal nell’amichevole, in prima squadra, col Savona nel settembre scorso.

Per non parlare di Edoardo Oneto, che – stando alle sirene di radio mercato, anche spagnole – sarebbe addirittura oggetto di una trattativa con l’Hercules, che milita attualmente nella “Segunda Division”.

Meritano una menzione l’altro genovese Andrea Bacigalupo e il triestino Giacomo Calò, come anche gli attualmente infortunati Matteo Defilippi e Adams Neil Barry (franco-guineano), oltre – sia pur a rischio di essere accusato di esterofilia – al  lituano Giedriur Matulevicius (che Francesco Pedone sta trasformando da centrocampista in difensore centrale) e allo slovacco Denis Baumgartner, che – dal 3 al 12 gennaio 2016 – parteciperà, a San Pietroburgo, al 28° Memorial “Valentin Granatkin”, dove indosserà la maglia della Under 18 della sua nazionale. Certo è troppo sperare di aver trovato un novello Marek Hamsik, ma un buon tre-quartista da Serie A, si può auspicare di si…

Ultimo, ma non con minori aspettative, il portiere Samuele Massolo …i numeri li ha… a lui il compito di metterli in mostra.

Anche nell’ Under 17 c’è del buono… ancorché sia ancor più difficile sbilanciarsi… limitiamoci dunque a segnalare la convocazione di Yassin Ejjaki, centrocampista classe 1999 nato a Cremona, per uno stage dell’Under 17 marocchina, in corso dal 28 dicembre al 2 gennaio.

Segnatevi i nomi e riparliamone fra due/tre anni… perché solo “se sono rose, fioriranno”… ma l’importante è che siano davvero almeno “boccioli”… in modo da premiare il grande lavoro di Gianni Invernizzi e lo scouting di Riccardo Pecini… due veri “fiori all’occhiello” del mondo Samp…

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