Genova. È stata un’autentica lezione magistrale quella che i giovani rugbisti dell’Accademia Nazionale Ivan Francescato hanno inflitto domenica 20 dicembre a Parma ad una formazione cussina rimaneggiata e rinunciataria: 57 a 5 per i padroni di casa è stato il punteggio finale e la dice lunga sull’andamento dell’incontro.
Si chiude così, molto mestamente, un anno solare che nella prima parte aveva visto la formazione biancorossa conquistare con pieno merito la permanenza nella Serie A e, nella seconda, troppe partite sfuggire per un soffio e alcune autentiche rese, a Brescia e a Parma.
Di positivo restano i due successi, contro Milano in trasferta e contro la stessa Accademia al “Carlini”, ma, soprattutto, i due ottimi incontri giocati contro i “cugini” della Pro Recco che, però, hanno fruttato soltanto un pareggio e una sconfitta per un punto. Sono cose che capitano, ma è da queste prestazioni che occorre ripartire.
Ora è previsto un lungo riposo fino a domenica 17 gennaio, data dell’ultima partita di questa parte di campionato: sarà una sorta di allenamento casalingo per il Cus Genova, al “Carlini” contro l’ASR Milano; una sfida all’ultimo sangue per le altre squadre, ancora impegnate nella lotta per un posto in poule Promozione.
Ecco, se nella netta sconfitta di Parma vogliamo proprio trovare qualcosa di buono per i biancorossi, c’è il fatto che i cinque punti conquistati a spese dei genovesi, che fanno seguito a quelli presi nella domenica precedente ai danni della Pro Recco, dovrebbero consentire all’Accademia Nazionale di partecipare alla poule Promozione, eliminando così una potenziale, fortissima, rivale dalla prossima sfida salvezza.
Sfida che, al momento, vede impegnate sicuramente Cus Genova e Milano e una tra Prato Sesto, Accademia e Pro Recco, con quest’ultima attualmente in maggiori difficoltà.
Le altre tre rivali, sempre a un turno dal termine, dovrebbero essere Primavera Rugby, Cus Perugia e Cus Roma.