Spending review

Regione, dal guardianaggio ai deodoranti dei WC: così il consiglio spenderà 400 mila euro in meno

Le spese scendono da 25 milioni e 800 mila euro a 24 milioni e 400 grazie al passaggio del contratto di Liguria Digitale dal Consiglio alla Giunta

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Genova. Scenderanno dagli attuali 25 milioni e 800 mila euro a 24 milioni e 200 le spese per il funzionamento dell’assemblea legislativa della Liguria. La riduzione è contenuta nel bilancio di previsione delle spese del consiglio regionale che è stato consegnato oggi ai capigruppo e che sarà discusso e votato domani insieme al Bilancio della Regione.

Il risparmio (cinque anni fa il costo complessivo del consiglio regionale era di 30 milioni e mezzo) deriva dallo spostamento del contratto con Liguria Digitale (ex Datasiel) che passa dal Consiglio alla Giunta e pesa per un milione e 200 mila euro.

“Il resto deriva dalla riduzione delle spese discrezionali che faremo scendere complessivamente di 400 mila euro – spiega il vicepresidente del Consiglio Pippo Rossetti – attraverso la rinegoziazione di diversi contratti di appalto. Occorre tener conto che 5 anni fa il costo del consiglio era di 30 milioni e mezza e ormai resta poco da tagliare”.

A scendere saranno le spese per il guardianaggio, la manutenzione dei sistemi di telefonia, le pulizie con 9 mila euro in meno per profumare i wc del consiglio e 10 mila euro in meno per la pulizia dell’aula su un costo complessivo di circa 240 mila euro l’anno. Ancora saranno rinegoziati i costi per l’acquisto di quotidiani e riviste giuridiche e le spese per carta e fotocopie. Gli uffici stanno studiando “tagli lineari per rispondere ad esigenze di spending review”.

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