Paita e Rossetti (Pd): “Toti aumenta le tasse, ma vuole rimanere nella lussuosa sede di De Ferrari”

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Regione. “Manca la strategia, non c’è uno straccio d’idea e si alzano persino le tasse a oltre il 30 per cento dei liguri”. E’ questo, in sintesi, il giudizio sulle politiche di bilancio della giunta Toti, espresso dalla capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria Raffaella Paita e dal consigliere regionale del Pd Pippo Rossetti. Un giudizio che definire disastroso è poco, soprattutto, spiegano i due esponenti democratici, “a fronte dell’illustrazione del bilancio fatta dal presidente Toti giovedì scorso in Consiglio”.

Paita e Rossetti ricordano che la giunta precedente era riuscita “ogni anno a mantenere l’esenzione Irpef regionale per una grossa fetta di cittadini liguri, arrivando, nel 2014, alla fascia di 28 mila euro. Adesso – spiegano i due consiglieri del Pd – la giunta ha deciso di abbassare la soglia a chi guadagna 15 mila euro all’anno. In poche parole: oltre il 30 per cento dei cittadini del nostro territorio dovrà pagare, dal 2016, una tassa che noi avevamo sempre riservato per i redditi più alti. I contribuenti interessati sono circa 350 mila. Una ‘mazzata’ di Natale che si abbatterà sulle tasche dei cittadini, in barba agli annunci fatti in queste settimane dal governatore, che aveva promesso di non alzare le tasse”. Per Paita e Rossetti tagliando l’esenzione Irpef la giunta “intende mettere insieme un tesoretto per finanziare la sanità: ma questo ‘regalo’ costerà ai cittadini una media di 100 euro all’anno ciascuno. I soldi per il comparto della salute si possono prendere altrove, evitando di tartassare i contribuenti. Senza contare poi che anche l’Irap per le nuove imprese non è sufficiente a promuovere la crescita”.

Ma l’aumento dell’Irpef regionale, purtroppo, non è l’unica misura negativa, contenuta nelle politiche di bilancio della giunta Toti. “Come Partito Democratico – spiegano Paita e Rossetti – abbiamo preparato degli emendamenti per correggere molte storture presenti in questi documenti. Prima di tutto chiediamo l’assunzione, in Regione, del personale della partecipata dell’ex Provincia di Genova Atene e della polizia provinciale, con la nascita della polizia regionale e con l’obiettivo di salvaguardare occupazione e competenze importanti”. Poi, il Pd chiede alla giunta di tornare a finanziare la Banca della Terra, “un istituto – precisano Paita e Rossetti – che aiuta i cittadini a prendersi cura dei terreni agricoli abbandonati e quindi a scongiurare i rischi di dissesto idrogeologico”. Negli emendamenti del Pd si chiede anche di non tagliare, come la giunta Toti intende fare, “200 mila euro di finanziamento ai Parchi liguri e di istituire un fondo di garanzia per aiutare gli ambulanti che intendono mettersi in regola con la Carta di Esercizio. Per quanto riguarda, invece, la costosa sede della giunta di piazza De Ferrari – concludono Paita e Rossetti – chiediamo al governatore di rinunciare a spendere un milione e mezzo di euro all’anno di affitto, trasferendosi in via Fieschi 17 a partire dal 2017, come aveva deciso l’amministrazione precedente. Il contratto di locazione per De Ferrari è scaduto e non è il caso di rinnovarlo. La Regione ha acquistato recentemente la seconda torre di via Fieschi e cioè via Fieschi 17: è assurdo sprecare così tanti soldi, quando poi si mettono le mani nelle tasche dei cittadini, eliminando l’esenzione Irpef”.

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