Genova. Girano voci insistenti che nel nuovo piano regionale dei trasporti, la Navebus che collega il Porto Antico con Pegli, potrebbe non essere rifinanziata. Situazione che preoccupa non poco pendolari e commercianti, ma non solo. Si tratta infatti di un servizio importante sia dal punto di vista commerciale che turistico e il Comune di Genova farà il possibile per mantenerlo.
“L’esperienza è partita diversi anni fa sull’esempio del successo nella laguna di Venezia e nel Golfo di Napoli, dove i servizi via mare sono molto sviluppati e specializzati – ha detto il consigliere Gian Piero Pastorino (Sel) – Genova ha scelto di dotarsi di questo servizio, affidandosi all’inizio alla compagnia Lauro, quindi arrivò la famosa nave Celestina da Napoli, che dal Porto Antico a Pegli impiegava 30 minuti. Poi la Regione ha affidato la Navebus alla Compagnia Battellieri, che ha imbarcazioni meno professionali e il tempo di percorrenza è salito ad un’ora, facendo quindi un passo indietro. Ora si parla addirittura di sopprimere il servizio, facendo ritorno all’antico e non pensando minimamente al futuro, quindi ad implementare il servizio, anche aiutando i battellieri a rendere più efficienti le loro navi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è stato l’intervento di Paolo Gozzi (Gruppo Misto): “Speriamo che il Comune possa fare una pressione politica sulla Regione e avere il giusto peso su una decisione così importante – Le navibus in una città come Genova dovrebbero essere trenta e non solo una che serve Pegli, quindi l’obiettivo non deve essere solo mantenere il servizio, ma implementarlo”.
Anche per Antonio Bruno (Rete a Sinistra), occorre lavorare per trovare i finanziamenti e poter incrementare un servizio che già funziona bene, ma che può ancora migliorare.
“La Navebus costituisce un grande valore per la città, anche dal punto di vista turistico – ha detto l’assessore Anna Maria Dagnino – noi ufficialmente non abbiamo ricevuto comunicazioni dalla Regione e quindi speriamo che la situazione sia ancora aperta, visto che nei piani triennali dei trasporti regionali questo servizio è stato sempre inserito come strategico e quindi finanziato al 100%”. Il Comune, quindi, non intende mollare la presa e vuole fare in modo che la Navebus non scompaia.