Lo sciopero

Medical Systems, presidio e incontro in Regione: “Esuberi non giustificati”

Genova. Giornata di sciopero per i 93 dipendenti dell’azienda genovese Medical Systems che, dopo il presidio sotto la sede di Molassana, sono arrivati in Regione per aprire ufficialmente la vertenza con l’azienda, dopo che i vertici ha annunciato 24 esuberi.

“Siamo dovuti ricorrere allo sciopero – ha spiegato Silvia Avanzino, Fisascat Cisl – per far capire all’azienda che volevamo un incontro con una dignità negoziale, perché finora questo non è avvenuto e i vertici si sono limitati a parlare di licenziamenti senza ascoltare le nostre proposte che sono quelle di attivare soluzioni conservative attivando ammortizzatori sociali che salvaguardino i livelli occupazionali”.

Anche perché l’azienda, spiegano i sindacati, avrebbe quest’anno ridotto il fatturato ma non sarebbe un’azienda in crisi: “Quest’anno Medical Systems ha fatto un utile di 11 milioni di euro – spiega Massimo Carmassi, Filcams Cgil – quindi vuole solo tagliare dei costi”. “Questi licenziamenti sembrano più un’epurazione che una reale necessità – aggiunge Danilo Savio della segreteria Usb – abbiamo chiesto l’intervento della Regione proprio per portare l’azienda a ragionare in termini più moderati”

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