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L’educazione dei giovani attraverso lo sport al Congresso Panamericano del Panathlon International

Panathlon International Rapallo
Foto d'archivio

Rapallo. I Giovani e la Scuola, ergo l’istituzione scolastica e l’educazione dei giovani attraverso lo sport, sono stati i due temi principali che hanno vivacizzato i lavori dell’XI° Congresso Panamericano del Panathlon International conclusosi lunedì scorso a Punta de l’Este, in Uruguay.

Tematiche che il Presidente Internazionale, Giacomo Santini, aveva già affrontato a fine novembre, prima della partenza per il Sud America. Con una sorta di appello/provocazione, lanciata ai Distretti del Panathlon International.

“Mancano soci giovani? Portiamo i nostri figli. Esiste una difficoltà nel reclutare giovani soci nei club in Italia e negli altri Distretti Nazionali, le giustificazioni/motivazioni sono note: troppe distrazioni, troppi impegni scolastici, di lavoro e familiari, maggiore attrattività di altre forme di associazionismo ed aggregazione – ha detto Santini – Ma siamo sicuri di fare tutto il possibile a livello personale nel nostro piccolo universo familiare? Dove sono i nostri figli e figlie? Accanto alla promozione di club junior, che prosegue con grandi difficoltà, questa forma di conoscenza del Panathlon potrebbe quanto meno incuriosire i nostri figli e figlie”.

Santini ha aggiunto che “per primo, alla prossima occasione utile, farò l’esperimento con i miei due figli: entrambi con un certo passato nel mondo del calcio ed un presente fatto di attività fisica salutistica e nuoto”.

Tornando al Congresso Panamericano, vi hanno partecipano i Presidenti dei sei Distretti del Centro e Sud America (Uruguay, Brasile, Cile, Perù, Ecuador, Mexico) in rappresentanza di una quarantina di club. Erano presenti anche i rappresentanti del club di Buenos Aires (Argentina) e di Assunción (Paraguay), che fanno parte del Distretto Sovranazionale.

La prolusione ufficiale è stata tenuta dal Presidente Santini, il quale ha sottolineato la grande importanza che hanno i club del continente panamericano nella storia del Panathlon, evidenziando il valore aggiunto che danno all’immagine e alla missione dell’organizzazione.

“Mi complimento per la scelta dei temi collegati alla scuola, in quanto sono di grande attualità e perfettamente in linea con la filosofia di base del Panathlon – ha aggiunto Santini – Per evidenziare il ruolo che i panathleti possono svolgere per contribuire all’educazione dei giovani attraverso la ginnastica scolastica e lo sport nella sue diverse espressioni, in occasione del Congresso Panamericano ho posto a confronto le carte fondamentali, evidenziando i diritti del ragazzo e i doveri dei genitori, alla luce del ruolo propulsivo del Panathlon nei confronti non solo della scuola ma anche delle federazioni sportive e dei comitati olimpici”.

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