Il rischio

Genova rischia di perdere il FIM, la Fiera Internazionale della Musica

Fim
Foto d'archivio

Genova rischia di perdere il FIM, la Fiera Internazionale della Musica, manifestazione giunta alla sua terza edizione, che per due anni si è svolta con grande successo alla Fiera del Mare. Il FIM, il cui programma è stato già presentato in altre città, non potrà più svolgersi a Genova.

Dunque niente più musica, concerti, workshop, seminari, cantanti, gruppi musicali, case discografiche, editoria,
artisti e soprattutto vip della musica nel capoluogo ligure.

“Molte amministrazioni cittadine in Italia si sono fatte avanti per organizzare presso il proprio comune il FIM:
l’unica manifestazione culturale in Italia che rappresenta tutte le attività della musica in un unico grande evento. Pur avendo verificato l’importante indotto per il turismo e l’enorme visibilità che FIM è stata in grado di portare alla città di Genova, purtroppo gli organizzatori hanno costatato che Genova non potrà più ospitare il FIM”, si legge in una nota degli organizzatori.

“La mancanza di spazi cittadini adatti ad ospitare manifestazioni musicali, le enormi difficoltà che si riscontrano nell’interfacciarsi con le amministrazioni pubbliche per organizzare manifestazioni di grande portata culturali e musicali, la prossima probabile chiusura della Fiera di Genova che non permette progetti a lungo termine, l’esigua partecipazione economica da parte della Regione Liguria e del Comune di Genova nel sostenere nuove attività culturali e musicali, gli eccessivi costi di utilizzo degli spazi, la decadenza e l’inadeguatezza delle strutture offerte da Genova nelle precedenti edizioni di FIM, sono fra le prime cause di questa importante decisione che sta per portare la musica lontano da Genova, che sta per rinunciare così all’opportunità di vedere crescere una manifestazione importante già radicata sul territorio e che già rappresenta la Musica in tutta Italia, un evento che fin dalla sua nascita ha promosso proprio la città di Genova come trampolino di lancio per dare impulso alla crescita del mercato nazionale della musica valorizzando la musica e la cultura mediante un progetto innovativo ed unico”, prosegue la nota.

“FIM continuerà a crescere – afferma Verdiano Vera, patron della manifestazione – ma non più a Genova. La Fiera Internazionale della Musica sarà sempre più bella e più completa grazie al know how acquisito dall’organizzazione durante le precedenti edizioni e grazie soprattutto al supporto dei partners che parteciperanno alle prossime edizioni. Stiamo già lavorando con altre importanti organizzazioni in tutta Europa per creare nuove opportunità di scambio e di lavoro per gli operatori della musica, offrire nuove occasioni di incontro e di confronto fra aziende europee, coinvolgere un più ampio numero di professionisti ed appassionati di musica provenienti da tutta europa, promuovere e valorizzare la musica italiana all’estero, sviluppare nuove reti e nuove idee finalizzate alla creazione di prodotti musicali innovativi e proporre nuovi servizi e nuovi progetti in ambito musicale”.

L’edizione 2015 della grande Fiera della Musica ha coinvolto nell’ultima edizione una platea vastissima che si è moltiplicata in maniera esponenziale. 15.000 visitatori “fisici” sono stati affiancati ad un numero ben più grande di oltre 115.000 visitatori “virtuali” italiani e stranieri che si sono addentrati nella magica atmosfera del FIM. Il risultato è che oltre 130.000 visitatori sono stati a vario titolo coinvolti nel FIM di Genova.

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