Genova. E’ partito puntuale alle 15.20 ed è arrivato a Milano Centrale dopo un’ora e mezza, alle 16.50, con un’unica fermata a Milano Rogoredo il treno di Trenord che ha effettuato oggi il viaggio dimostrativo sulla tratta Genova Milano. Dieci vagoni, e una velocità massima di 160 Km/h.
Per tenere il tempo di un’ora e mezza, quello che già tuttavia ci mettono gli intercity, occorre occupare una ‘traccia’, vale a dire uno spazio libero sulla linea che consenta di entrare nel nodo di Milano. Così il treno che in tutta la prima parte del viaggio ha tenuto una velocità sostenuta, fino a punte di 153 km anche in galleria, nel tratto terminale ha dovuto rallentare decisamente. “E’ chiaro che si tratta di rammendare un vecchio vestito – ha detto il governatore Giovanni Toti durante il viaggio – ed è chiaro che si tratta di una scommessa perché ad oggi è evidente che la maggior parte delle persone si sposta in macchina da Genova a Milano”.
“Abbiamo scritto una lettera al ministro Delrio per rapire un tavolo tecnico che ci consenta di far partire entro 18 mesi un collegamento Genova Milano che ci metta meno di un’ora” ha spiega il governatore Roberto Maroni. “Il problema principale non è quello delle risorse – dice Maroni visto che come Lombardia siamo disposti a mettere 50 milioni di euro per i treni, e insieme a Governo e Regione Liguria possiamo suddividerci i costi di gestione che sono di circa 16 milioni. Il problema fondamentale riguarda l’adeguamento della Rete che spetta a Rfi”.
Diciotto mesi per il collegamento in meno di un’ora, quindi il progetto di far partire il collegamento già questa primavera sembra destinato a saltare: “Dobbiamo parlare con il Governo e decidere il da farsi – spiega Toti – e poi vedremo se è meglio partire con due coppie di treni da un’ora e venti già quest’anno oppure aspettare fra un anno per avere sette coppie veloci”.
In viaggio, oltre ai due governatori e a un folto gruppo di giornalisti c’erano quasi tutti gli assessori della Giunta, da Berrino da Cavo, da Rixi a Giampedrone alla vicepresidente Viale all’assessore all’Urbanistica Scajola, oltre all’ex governatore Sandro Biasotti, alla consigliera regionale e comunale Lilli Lauro. La Regione aveva invitato anche il sindaco e i consiglieri comunali, ma solo Alfonso Gioia e Stefano Anzalone sono saliti sul treno.