Cronaca

Focaccia di Recco, Senarega: “Noi della Lega già attivati per tutelarla”

Focaccia di Recco

La celebre focaccia di Recco è finita ancora una volta sotto la luce dei riflettori, ma mentre un mese fa era salita sul palcoscenico per fregiarsi del marchio di protezione comunitario Igp, oggi torna sulla scena per una complessa questione legale che rischia di trasformarsi in un serio problema per i produttori.

L’intervento dei Nas alla Fiera dell’Artigianato di Rho, con il sequestro della focaccia, dei manifesti per pubblicizzarla e con la possibile denuncia per frode in commercio per i responsabili dello stand gastronomico, ha fatto scoppiare la vertenza.

“L’argomento va trattato con prudenza – dice Senarega –. Non dimentichiamoci il passato, quando in giro per l’Italia veniva proposto un prodotto che veniva definito ‘focaccia tipo Recco’, ma che invece della specificità e prelibatezza della nostra focaccia non aveva nulla a che fare. Dopo anni di battaglie – spiega Franco Senarega consigliere regionale e da anni amministratore locale di Recco -, la focaccia al formaggio recchese ha ottenuto questo importante riconoscimento, superando mille cavilli burocratici. E’ davvero inammissibile che oggi, a distanza di un mese dall’ottenimento del marchio Igp, ci si ritrovi alle prese con simili problematiche”.

Senarega già da alcuni giorni, ancor prima che altri gruppi politici alzassero la voce e si prendessero a cuore la vicenda sulla scia delle notizie apparse sulla stampa, si sta interessando per la risoluzione della spinosa questione.

“Ho contattato nei giorni scorsi i nostri uffici di Bruxelles – dice – proprio per capire meglio come fosse giusto muoversi. Ci è stato suggerito di seguire la strada del Ministero delle Politiche Agricole e pertanto, tramite il nostro assessore all’Agricoltura Stefano Mai, stiamo attivandoci non solo per proteggere un prodotto di qualità, ma anche per poterlo pubblicizzare come merita”.

“Recco è la città della focaccia col formaggio – sottolinea – e con i Comuni limitrofi (Sori, Avegno e Camogli) ne delimita la zona di produzione inserita nel disciplinare Igp redatto e approvato dal Consorzio Focaccia. Quello che noi vogliamo è che i turisti, gli imprenditori, i commercianti vengano nella nostra cittadina per degustare il nostro prodotto gastronomico, unico al mondo”.

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