Serie a1 maschile

Bogliasco-Savona, Andrea Fracas: “Sarà una battaglia, si preannuncia una bella partita”risultati

"Vogliamo i tre punti, possono rappresentare la svolta del campionato"

Fracas

Bogliasco. Ultima giornata del 2015, si chiude con una classica: Bogliasco-Savona, alla “Gianni Vassallo”, sabato 12 dicembre ore 16, arbitri Daniele Bianco e Severo, delegato Tenenti.

Un derby storico, da sempre, ed in tutte le categorie. E c’è di più, perché un punto solo separa le due squadre: davanti c’è il Bogliasco Bene. Sulle rispettive panchine Bettini e Angelini, due ex compagni di squadra ma soprattutto due grandi amici e due professionisti. Giovani, veloce il passaggio dall’acqua alla panchina, un percorso importante, in parallelo, ma come è già accaduto, quando si gioca non si fanno sconti.

Il concetto è chiaro, quei punti sono il bottino prezioso conteso. Ne parla Andrea Fracas, centroboa biancoazzurro.

Chiusura in bellezza. “Sarà una battaglia, penultima partita del girone di andata, ci teniamo a girare a venti punti. Sappiamo che in casa ne dobbiamo fare il più possibile e ribadire che le squadre che vengono a Bogliasco incontreranno sempre grandi difficoltà. Ci siamo allenati spesso con il Savona, ci conosciamo molto bene, si preannuncia una bella partita, come è da sempre”.

Sintetizza la partita contro il Savona. “Tre punti. Perché ci servono, perché li vogliamo, perché possono rappresentare la svolta del campionato. Il Savona è abile nelle ripartenze, gioco molto fisico, nuoto forte, noi giochiamo da squadra, costruiamo le azioni con pazienza e nuotiamo altrettanto”.

Perché è così difficile per gli avversari giocare alla “Vassallo”? “C’è tutto. La vasca, le tribune, il nostro tifo che è il migliore d’Italia, noi che giochiamo da squadra, senza protagonismi ma con grande spirito di sacrificio”.

Sei tornato completamente a casa, dopo tre anni di doppio tesseramento. “Quinto e Camogli in A2, restando a Bogliasco per le giovanili. Tutte le società mi hanno permesso di crescere e di ritrovarmi in questo mondo straordinario e completamente diverso della massima serie. A Bogliasco mi trovo molto bene, mi piace lavorare con mister Bettini, si occupa di me, mi corregge, mi sprona e questo mi fa bene”.

E sei anche in forma, sabato scorso una doppietta personale. “A Firenze è stata una bella partita, abbiamo mantenuto la calma, ragionato, costruito le azioni e trovato le soluzioni più giuste, fino all’ultimo secondo. Piscina difficile, molto tifo anche se noi eravamo supportati dagli Irriducibili, acqua bollente, sembrava di nuotare nella marmellata quindi una vittoria strameritata. I miei gol sono importanti perché servono alla squadra”.

Nel Savona incontrerai anche compagni di Nazionale. “Jacopo Alesiani, Lorenzo Bianco uno ‘scartato’ come me, Simone Grosso che ora però gioca ad Imperia”.

Ti riferisci alla Nazionale Under 20, alla vostra mancata convocazione finale, ruolo centroboa, vittime delle nuove regole? “Il gioco sei contro sei è molto veloce e dinamico, è possibile che il nostro ruolo, così specifico non serva più. Personalmente l’ho vissuta come un punto di inizio per continuare a lavorare con impegno e fiducia. Allenarsi per coprire le lacune e per sapere fare tutto, se questo è il futuro della pallanuoto”.

Poi vacanze? “Ci alleneremo ancora, poi in base alla decisione del mister, se e quando ci sarà un po’ di riposo. Mi piacerebbe avere anche pochi giorni per andare in Polonia, a Cracovia. Una città molto interessante dal punto di vista storico, dista pochi chilometri da Auschwitz, è un po’ di tempo che sento il desiderio di visitare quei luoghi, perché è giusto non dimenticare, mai”.

Regalo per Natale da fare e da ricevere? “Per me ci penserà Babbo Natale, per gli altri ci sto pensando, intanto ho regalato una gopro a mio papà per fare le riprese sul surf e sul parapendio”.

E’ vero, i fratelli Fracas, Alberto tuo papà e Marco tuo zio, pionieri del surf in Italia, e tu? “Mi piace ma ho timore di farmi male per rispetto alla pallanuoto quindi lo trascuro un po’. Per me è una gioia, quando posso, quando ci sono le condizioni: liberi la mente, ti rilassi, scarichi adrenalina. E’ bellissimo”.

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