Genova. I lavoratori di Atp incroceranno di nuovo le braccia per 24 ore nella giornata di martedì 12 gennaio, visto che la situazione dell’azienda continua a rimanere molto grave.
Venerdì scorso in Prefettura si sono incontrati la Regione, la Città Metropolitana, Atp e i sindacati, che hanno chiesto ai due enti se avessero reperito le risorse necessarie per rispettare l’accordo sul ripristino del 30% del Contratto Integrativo ai lavoratori, consentire le assunzioni per dare il via ai prepensionamenti e l’applicazione del rinnovo contrattuale del CCNL autoferrotranviari approvato dai lavoratori con il Referendum nazionale.
“Mentre la Regione, per bocca dell’assessore Berrino, ha garantito 600 mila euro per la copertura del costo di 15 lavoratori di Atp che nel 2016 dovranno svolgere il ruolo di verificatori del titolo di viaggio su tutto il bacino G e T, il consigliere delegato della Città Metropolitana, Vassallo, ha dichiarato che l’ex Provincia di Genova potrà elargire solo 125 mila euro, a fronte degli 800 mila che ancora mancano per raggiungere l’equilibrio di bilancio”, si legge in una nota di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Faisa Ugl Genova.
Da qui la forte preoccupazione. “La situazione aziendale rimane gravissima, visto che senza risorse aggiuntive permane il rischio di fallimento – proseguono le segreterie sindacali – il 30% dell’Integrativo non sarebbe restituito, non verrebbe neppure pagato il Contratto Nazionale, nessun prepensionamento e nessuna assunzione e verrebbero esternalizzate alcune linee”.
I sindacati, accogliendo favorevolmente l’impegno della Regione nel reperire risorse aggiuntive, hanno ribadito che, senza il rispetto degli accordi su prepensionamenti e assunzioni e sul reintegro del 30% dell’integrativo, non sarebbero più stati disponibili a proseguire il confronto.
“Il consigliere della Città Metropolitana nel chiedere un po’ di tempo al fine di poter reperire le risorse necessarie per poter mettere in sicurezza l’azienda ed avviare un percorso di confronto positivo con le organizzazioni sindacali, si è reso disponibile a sottoscrivere un’intesa che ripristinasse l’accordo sulle assunzioni che garantiranno il prepensionamento di 29 lavoratori – spiegano ancora – Pur essendo un passo in avanti verso una soluzione positiva, riteniamo non sufficienti gli impegni sottoscritti in Prefettura. Solo con il rispetto dell’accordo del 19 marzo 2014 e il conferimento delle risorse necessarie per garantire una stabilità economica si potrà ritenere chiusa la vertenza aperta”.
Per questo motivo, pur avendo avuto l’impegno da parte del Prefetto nel riconvocare le parti entro 10 di gennaio, i sindacati proclameranno uno sciopero di 24 ore per il 12 gennaio.