Genova. Domani sciopero dei lavoratori dell’Usb dell’Aeroporto di Genova, che protestano contro l’esternalizazzione di merci e parcheggio e chiedono il rilancio dello scalo.
“Da anni attendiamo un serio piano di rilancio dello scalo genovese, ma l’unica risposta della proprietà e delle istituzioni è stato un progetto di privatizzazione da leggersi in realtà come la solita svendita a qualche soggetto privato. Per favorire questo disegno è necessario snellire l’organizzazione del lavoro ed abbassarne i costi. In questa direzione va il progetto, annunciato in questo periodo dalla Direzione aeroportuale, di cessione del reparto merci e del parcheggio. Lo schema è sempre il solito, ampiamente sperimentato in ogni privatizzazione. Nessun investimento, nessun progetto serio di sviluppo per creare le condizioni ideali tali da giustificare la cessione come unico rimedio possibile. Così è avvenuto per questi reparti, così sta succedendo per l’intero Aeroporto”, si legge in una nota dell’Usb, che annuncia per domani un presidio alle 10 in piazza De Ferrari, davanti alla Regione.
“A fronte di ciò, singolare è il comportamento delle istituzioni. Da un lato annunciano con grande enfasi progetti di rilancio dello scalo genovese , ma dall’altro nei fatti avvallano queste operazioni di terziarizzazione e nulla fanno per creare le condizioni per un vero sviluppo dello scalo genovese. USB chiede alle istituzioni di intervenire tempestivamente per bloccare questa operazione e costruire immediatamente un piano di rilancio serio e concreto e non fatto di soli annunci. Il futuro dello scalo genovese e dei lavoratori di Aeroporto non può essere lasciato a una proprietà e a una dirigenza che con queste scelte dimostra una volta di più l’incapacità nel costruire una seria prospettiva di sviluppo per una risorsa così importante per l’economia dell’intero territorio ligure, termina la nota.