Genova. Sono ore decisive e certo imprevedibili, ma Walter Zenga sembra ormai, senza possibilità di appello, l’ex allenatore della Sampdoria. Al di là della vacanza a Dubai per raggiungere la famiglia (secondo il tecnico concordata con la società, ma certo arrivata in un momento particolarmente delicato) il rapporto si è rotto e il patron Massimo Ferrero si è già mosso.
Come riportato ieri, l’alternativa più semplice sarebbe un ritorno di Gigi Delneri, ma non quella preferita da società e tifosi. In pole c’è Vincenzo Montella, anche lui ex blucerchiato, un passato alla Roma proprio con Antonio Cassano compagno di reparto.
Soprattutto un allenatore che ha ben impressionato alla guida della Fiorentina e non solo. Con lui l’accordo c’è e probabilmente accetterà di decurtarsi l’ingaggio da 1,7 milioni di euro a stagione fin qui percepiti. Potrebbe poi firmare fino al 2017 oppure al 2018. Il nodo è però la disponibilità dei viola: ancora sotto contratto con loro, Montella ha una clausola rescissoria di 5 milioni di euro.
Osti incontrerà i dirigenti della Fiorentina per trattare proprio su questo punto: si cerca, insomma, di ottenere uno sconto. Le casse blucerchiate, che continueranno ad essere gravate dallo stipendio di Zenga, ringrazierebbero, come, in effetti, quelle viola. Sulla trattativa c’è ottimismo.