Chiavari. Si spacciava per tecnico del gas e con questa scusa metteva a segno le sue truffe. L’uomo di origini marocchine, ma nato e residente nella provincia di Brescia, dopo essersi sincerato che la vittima fosse sola, diceva di dover effettuare dei controlli e di dover quindi entrare in casa.
Stamattina è entrato nell’abitazione di una signora dicendo di dover installare un apparecchio per la rilevazione della fuga di gas, a suo dire obbligatorio per legge. Faceva sembrare tutto gratuito e faceva firmare dei moduli per poi aggiungere in uno spazio apposito la cifra di 269 euro, pretendendoli così dalla signora. La prima vittima, incoraggiata dall’arrivo del marito, si è rifiutata di pagare e ha strappato il modulo, costringendo il venditore ad allontanarsi.
Poco dopo, però, con lo stesso modus operandi, l’uomo è riuscito ad entrare in un altro appartamento dello stesso condominio, dove abita una 75enne. Il truffatore ha finto di controllare le tubature del gas e, al sopraggiungere del fratello della signora, si è offerto di cambiare il tubo del gas gratuitamente chiedendo all’uomo di andargliene a comprarne uno, il tutto al fine di farlo uscire dall’appartamento.
Infatti non appena si allontanato, ha posizionato uno pseudo rilevatore di gas collegandolo alla presa elettrica ed affermando che il relativo allarme era collegato con i vigili del fuoco. A quel punto ha fatto firmare i moduli alla signora le ha chiesto 269 euro. L’anziana ha risposto di non avere denaro ma poi, data l’insistenza del giovane, gli ha consegnato i soldi.
Ma il truffatore, non appena uscito dalla porta ha trovato una “piacevole” sorpresa. Fuori c’erano i carabinieri ad aspettarlo, avvisati dalla prima vittima. L’uomo è stato quindi arrestato ed associato presso il carcere di Marassi.