Genova. Un consiglio regionale monotematico sulla situazione treni in Liguria anche alla luce del nuovo orario cadenzato presentato oggi dall’assessore Berrino. Lo chiedono i consiglieri regionali del Pd che lanciano l’ennesima stoccata alla giunta Toti: “Mentre il governatore Toti promette un treno super veloce che colleghi Genova alla sua Milano in un’ora – dicono la capogruppo del Pd in Regione Liguria Raffaella Paita e i consiglieri Juri Michelucci e Luca Garibaldi – i pendolari del levante ligure devono fare i conti con la scure di Trenitalia che riduce il numero dei treni, taglia le fermate e allunga i tempi di percorrenza”. “La giunta Toti sta preparando proprio in bel regalo di Natale per i pendolari liguri – aggiungono i consiglieri – che in tanti, esasperati stanno pensando addirittura di abbandonare i mezzi pubblici e passare all’utilizzo dell’auto privata”.
Secondo i calcoli fatti da alcuni pendolari del levante che ogni giorno si recano a Genova per lavorare, con il nuovo orario in vigore tra una quindicina di giorni, sarebbero circa 3 le ore in più trascorse in treno ogni settimana: “Non ha senso promettere senza peraltro fornire alcun dettaglio un treno super veloce per Milano – affermano Paita, Garibaldi e Michelucci – quando non si è neppure capaci di garantire i servizi minimi all’interno del proprio territorio. Il Partito Democratico, nei giorni scorsi, ha chiesto un consiglio regionale monotematico proprio sul tema ferroviario. E le notizie che ci arrivano quotidianamente dai pendolari non fanno altro che avvalorare la nostra richiesta”.