Genova. Trenta auto rubate sono state scoperte e sequestrato al terminal Vte del Porto di Pra’ e la guardia di finanza ha denunciato 7 africani accusati di riciclaggio e falso.
I mezzi, quasi tutti suv, venivano rubati in Lombardia, Veneto e Svizzera ed erano destinati ai Paesi del centro Africa. L’organizzazione era a Castiglione delle Stiviere (Mantova) e Cernusco su Naviglio (Milano) dove, in 2 magazzini, le auto venivano stivate in container o su camion con cassoni imbottiti per evitare danni.
Nell’operazione ci sono anche una dozzina di indagati, tra questi due italiani: i proprietari dei magazzini.
L’inchiesta dei finanzieri è stata coordinata dal sostituto procuratore Francesco Pinto e ha preso il via nel 2013 grazie alla collaborazione fra Guardia di finanza e Agenzia delle dogane del porto di Genova.
Grazie alle “radiografie” fatte ai container si è scoperto che dentro non vi era solo la merce denunciata, ma
anche le auto. I trafficanti temevano che le vetture spedite potessero essere rubate appena sbarcate in Africa, per
questo in alcuni casi hanno saldato le porte dei cassoni dei camion su cui erano nascoste.
I trafficanti sono stati traditi dall’esiguo valore della merce dichiarata stivata nei container. In alcune
occasioni, infatti, il valore della spesa per spedire i contenitori in Africa era maggiore del valore della merce descritta sulla bolla di accompagnamento.