Bogliasco. Tanto pubblico per una partita sulla carta incerta, tra Bogliasco e Lazio. Irriducibili presenti in forze, da parte loro un omaggio a Ives Alonso: in mezzo alle bandiere biancoazzurre ne sventola una carioca.
Partiti. Palla al Bogliasco. Espulsione a favore: Gambacorta altissimo sulle gambe, colpisce il palo interno. E’ Santos da Costa il brasiliano in forza alla Lazio a scrivere il primo gol sul tabellino. La risposta è velocissima: Ravina in superiorità numerica segna l’1-1. Movimento di Guidaldi, palla sul legno. Prian para a due mani. Bella palla di Gambacorta per Alonso al centro, tutto buono. Il primo tempo si conclude così: si studiano le due formazioni.
Secondo tempo. Il capitano Di Somma serve Ravina, l’azzurro va in torsione, gambe potenti, Radic para. Tiro velenoso ma impreciso di Cannella, palla fuori dallo specchio della porta, poi viene espulso e Alonso con un delizioso tocco di polso la mette dentro. Serie di parate preziose di Prian. Gol vecchio stile per Gambacorta, altissimo da posizione cinque: 3-1.
Cambio campo. Palla al Bogliasco. Una superiorità numerica della Lazio neutralizzata, Prian a due mani su conclusione di Santos. Fondamentale l’apporto dell’estremo difensore della Rari: il suo rendimento arriva da lontano ed è una bellissima conferma. Accorcia Di Rocco in superiorità per il 3-2. Pareggia Colosimo in controfuga. Uscita a valanga del’estremo difensore del Bogliasco, espulsione, segna Giorgi e la Lazio sorpassa. Bello l’anticipo di De Trane, para Radic. Risultato che torna sul pareggio per il gol in superiorità del capitano Di Somma dopo un cattivo controllo di palla ed un po’ di tonnara nell’area laziale: 4-4. Si gira bene Lapenna, marcato da due difensori bogliaschini, e la palla resta lì.
Ultimo tempo. E’ il mancino De Trane, californiano di nascita, bogliaschino di adozione, a portare la squadra locale in vantaggio, in superiorità numerica: 5-4. Prian neutralizza l’uomo in più della Lazio ma nulla può sul contropiede successivo con Cannella che sigla in 5 a 5. Monumentale Prian: fondamentali le sue parate. Il gol partita arriva a 2’59” dal termine: un’altra perla di Ives Gonzalez Alonso per il 6-5. Poi sono cinque minuti di attacco e difesa, pressing e zona, fondamentali e controfughe: una battaglia. Sul campo però, alla fine, restano i 3 punti che il Bogliasco porta a casa.
“Mi hanno insegnato che l’importante sono i tre punti, non salvo altro – afferma Daniele Bettini -. E’ stata una partita terribile, non abbiamo giocato, non sono soddisfatto, tutto il contrario di quello che avevo detto quindi non riesco ad essere contento. E’ un campionato difficile e lunghissimo, con una formula che reputo sbagliata: non possiamo pensare di arrivare in fondo con questo approccio e questa gestione della partita. Mercoledì torniamo in vasca contro il Brescia, venerdì partiamo per Napoli per incontrare il Posillipo, ci aspetta una settimana d’inferno e dobbiamo mettere in ordine tantissimi aspetti . Non sono per niente soddisfatto”.
Antonio Vittorioso, allenatore della Lazio, dichiara: “Abbiamo sbagliato tanto e nella pallanuoto gli errori si pagano. Non mi è piaciuto l’approccio, dobbiamo lavorare tanto sulla testa. E questa partita l’avrei giocata, sarei sceso in acqua. Questo era uno dei treni che ci potevano permettere di fare il salto di qualità, ce ne sarà un altro ma non possiamo perderlo. Il Bogliasco è sempre il solito, non molla mai, lotta fino all’ultimo secondo, complimenti“.
Il tabellino:
Rari Nantes Bogliasco – SS Lazio Nuoto 6-5
(Parziali: 1-1, 2-0, 1-3, 2-1)
Rari Nantes Bogliasco: Prian, De Trane 1, A. Di Somma 1, Gavazzi, Guidaldi, Ravina 1, Gambacorta 1, Alonso 2, Giordano, Fracas, Monari, M. Guidi, Pellegrini. All. Bettini.
SS Lazio Nuoto: Radic, Ferrante, Colosimo 1, De Vena, Santosa da Costa 1, Di Rocco 1, Giorgi 1, Cannella 1, Leporale, Lapenna, Maddaluno, Mele, Vespa. All. Vittorioso.
Arbitri: Calabrò e Gomez. Delegato Fin: Salino.
Note. Superiorità numeriche: Bogliasco 4 su 11, Lazio 2 su 9. Usciti per limite di falli: Leporale nel quarto tempo.