Liguria. I cinesi benestanti vogliono investire in Italia: i budget a disposizione sono più alti di quelli inglesi, i maggiori potenziali acquirenti immobiliari. Gli indiani, invece, superano in numero addirittura i budget stellari degli Emirati Arabi.
Dai dati diffusi da Gate-away.com, il portale dedicato agli stranieri che desiderano comprare una seconda casa in Italia, Cina e India risultano piazze strategiche che non possono essere ignorate, con una crescita delle istanze rispettivamente del +83% e +87%. Mentre il valore medio degli immobili richiesti dalla Cina si attesta sui 370 mila euro, in India si arriva ai 680 mila euro. La Liguria è seconda in classifica proprio nelle preferenze degli indiani, mentre si piazza all’ottavo posto nella lista dei cinesi.
“L’interesse manifesto per il nostro Paese – commenta Simone Rossi, direttore generale di Gate-away.com – rende necessario per gli operatori immobiliari spingere sull’internazionalizzazione e aumentare la propria visibilità all’estero. Queste piazze strategiche muovono volumi d’affari importanti: un’occasione da non perdere. Per questo, nelle nostre attività abbiamo iniziato ad includere accordi e partnership con grandi realtà internazionali e, sempre in questo senso, va considerata la diffusione di dati e report che possono indicare i trend del settore. Questo è un grande sforzo che facciamo per supportare i professionisti italiani, affinché aumentino la loro attività di marketing oltre i confini nazionali, viste le evidenti difficoltà del nostro mercato interno”.
Considerando i report stilati, le classifiche di preferenza potrebbero suggerire anche una motivazione all’acquisto o contribuire alla profilazione dei potenziali acquirenti. “La propensione dei cinesi verso alcune regioni – sottolinea Walter Di Martino, responsabile marketing di Gate-away.com – sembra motivata da elementi diversi ma identificabili: business e moda se riferiti alla Lombardia, i centri decisionali e politici del Lazio insieme alla presenza di Roma e del Vaticano, mentre per le Marche è riconducibile alle frequenti attività di rapporti istituzionali intrapresi grazie alla figura storica di Padre Matteo Ricci”.
“Per l’India – aggiunge Di Martino – le regioni che intercettano più interesse suggeriscono investimenti orientati ai luoghi più conosciuti per il lifestyle italiano all’estero: la Liguria riesce a ritagliarsi una fetta consistente di richieste da parte degli indiani, che dimostrano di avere una larga disponibilità economica. Basti pensare che quasi il 15% delle richieste è per proprietà oltre i 500mila euro, ma allo stesso tempo oltre il 65% è diretto ad un budget sotto i 250mila euro. La domanda differenziata mette in condizione tutti i possessori di immobili di avere una ulteriore chance di vendita”.