Bogliasco. “Questa sera, in occasione della seduta consiliare del Comune di Bogliasco, verrà presentata una Mozione sulla promozione dei principi di pari opportunità e prevenzione alla violenza di genere. Non intendiamo entrare nel merito del documento, ma riteniamo che le priorità nella scuola siano altre. Pensiamo a tutti quegli edifici scolastici che cadono a pezzi o ai gravi problemi legati a graduatorie infinite e precariato”.
Il consigliere regionale Franco Senarega e il consigliere comunale di Bogliasco Angelo Celle (Lega Nord) ricordano al sindaco Pastorino che la scuola ha problemi più impellenti da risolvere che pensare al tema dell’ideologia gender.
In occasione del consiglio comunale di Bogliasco convocato per stasera, verrà infatti presentata una Mozione circa la promozione dei principi di pari opportunità e prevenzione alla violenza di genere e di tutte le discriminazioni.
“Nel documento – dicono i consiglieri – si legge che, visti gli allarmanti messaggi diffusi in tutta la nazione, soprattutto attraverso i social network, su una presunta ideologia gender, il consiglio ritiene necessario riaffermare che nel comune di Bogliasco sarà ancora più scrupolosa l’applicazione dell’articolo 3 della Costituzione italiana che recita che tutti i cittadini hanno pari dignità sociali e sono eguali davanti alla legge. Non intendiamo entrare nel merito della Mozione, ma riteniamo che le priorità nella scuola siano altre”.
I consiglieri leghisti sottolineano come purtroppo l’Italia continui ad essere ultima nella classifica dell’Unione Europea per la spesa pubblica dedicata all’istruzione, segno evidente di come non si intenda investire sui giovani e sulla formazione.
“Nelle scuole – aggiunge Senarega – le criticità da risolvere vanno dai problemi strutturali a quelli del lavoro. Penso a tutti quegli edifici scolastici che cadono a pezzi, in ultimo il crollo del cornicione della scuola Silvio Pellico a La Spezia a seguito del quale l’assessore Scajola ha inviato una lettera al Miur, in cui sollecita il Governo a stanziare da subito i finanziamenti necessari per mettere in sicurezza gli edifici scolastici obsoleti. Ma non solo, pensiamo alla massiccia presenza di barriere architettoniche (nel 20% delle scuole liguri devono essere ancora abbattute) o al fatto che in alcuni istituti ci sia la presenza di amianto, senza contare i problemi legati a graduatorie infinite e precariato”.