Scarpe d'artista

Scarpe “caramella” e zeppe di sughero, così Ferragamo conquistò il mondo dell’alta moda

Genova. “La scarpa giusta e’ quella bella allo specchio e comoda ai piedi, la scarpa sbagliata e’ l’opposto”. Sembra una banalità ma se a dirla e’ Ferruccio Ferragamo, presidente della Salvatore Ferragamo, assume tutto un altro tono.

Con lui abbiamo ripercorso la storia dell’azienda di famiglia, diventata una vera multinazionale dello stile, visitando la mostra “Equilibrium”, allestita nel palazzo della Meridiana di Genova, dove si può vedere il lavoro ma, sopratutto, i momenti di genialità del padre.

Dalla scarpa fatta con la carta delle caramelle a quella “invisibile” con la lenza della canna da pesca, fino ai brevetti più importanti, la zeppa e, sopratutto, il supporto in ferro che sostiene perfettamente l’arco del piede.

“Quando mio padre non riusciva a trovare il pellame, perché erano tempi difficili – spiega Ferragamo – prese la carta delle caramelle, che stava mangiando al cinema e, intrecciandole con un filo di cotone fece una scarpa multicolore, di grande successo”. In mostra anche la storica zeppa di sughero, che esprime una grande leggerezza, e eleganza,me poi le scarpe fatte con la lenza da pesca.

“Questa, che vinse il premio Chanel nel 1947, la chiamo’ invisibile – conclude Ferragamo – perché grazie a questo materiale la suola sembra sostenuta dal nulla”.

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