Politica

Piano Casa, Nuovo Psi: “Buona proposta, monitoraggio per evitare abusi”

piano casa

Liguria. “I socialisti liguri, plaudono a questa proposta di legge che prevede tra le altre cose anche la possibilità di usufruire di agevolazioni concrete per chi ha intenzione di togliere con proprie risorse i propri beni da possibili rischi idrogeologici”. Così il Nuovo Psi commenta il contenuto del nuovo Piano Casa presentato dalla Regione.

“Un’iniziativa decisamente diversa dalle chiacchiere delle passate amministrazioni che anziché sfruttare le disgrazie altrui spesso causate da loro specifiche incompetenze o menefreghismi crea le condizioni affinché si possa avere la garanzia della sicurezza dove si va a dormire con i propri cari, si lascia l’auto, si trascorre il tempo libero o si svolge un attività magari avendo investito quei risparmi di una vita di sudore”.

“Da tempo sono contrari alle logiche della vecchia giunta che con frequenza quasi biennale utilizzava le gravi calamità naturali per farsi una continua campagna elettorale attraverso delle meste processioni nei luoghi disastrati per promettere di chiedere rimborsi governativi per i danni subiti solo; peccato che spesso quello che veniva praticamente erogato non copriva neanche i meri costi della pulizia mentre il resto chissà come e dove e se veniva impiegato ufficialmente.
Con spirito autenticamente riformista abbiamo sempre sostenuto che di fronte a ciò occorrevano soluzioni radicali alle quali non bastava qualche sporadico e costosissimo intervento di ingegneria idraulica con templi che superavano quelli dell’esodo del popolo d’Israele dalla terra d’Egitto”.

“Ebbene in questa legge, che la giunta del presidente Toti ha predisposto, compare già uno strumento legislativo che favorisce il totale superamento del rischio con provvedimenti che di fatto non gravano ne sulle tasche della collettività ne su quelle dei cittadini direttamente interessati al liberarsi dalla spada di Damocle delle alluvioni, frane o terremoti. Ci auspichiamo che con successivi interventi si possa mettere mano ad ulteriori azioni legislative che permettano il superamento di criticità urbanistiche e logistiche di un territorio pensato oltre un secolo fà usando i mezzi e le conoscenze dell’epoca attraverso l’armonizzazione dei possibili interventi sia di mero spostamento che di raggruppamento in modo da dare anche maggiori spazi di verde e soprattutto una riorganizzazione delle aree produttive e delle infrastrutture in modo da rendere le comunicazioni più veloci, meno costose e meno inquinanti e lasciare che i corsi d’acqua possano scorrere liberamente in alvei naturali lasciandone la completa fruibilità anche alla fauna selvatica”.

“Chi scrive probabilmente non arriverà a vederne i risultati complessivi ma ritiene che possa essere un idea da riproporre anche sul territorio nazionale e ovunque ci siano queste criticità di sicurezza ma crede che le nuove generazioni possano godere dei positivi risultati. Comunque, sarà opportuno un rigido monitoraggio che eviti abusi e/o iniziative fantasiose che comunque vadano contro la corretta applicazione di una logica ineccepibile”.

“Siccome questa legge è ancora in fase di discussione e approvazione ci auguriamo che questi fondamentali aspetti non vengano stravolti se non in senso positivo e sollecitiamo tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale della Liguria ad approvarne questi contenuti con un ampia maggioranza dando dimostrazione di avere a cuore l’integrità, la salute e gli interessi dei cittadini della Liguria”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.