Verso le comunali

Otto genovesi su dieci bocciano la giunta Doria: il sondaggio di Progresso ligure

Anzalone: "Bisogna tornare ad ascoltare il territorio per non finire come alle Regionali. Servono primarie in ogni caso"

cronaca

Genova. Otto genovesi su dieci esprimono un giudizio negativo sull’amministrazione Doria. E’ il risultato di un sondaggio effettuato tramite Facebook dal movimento Progresso ligure. In due settimane (dal 10 al 26 novembre) il sondaggio ha raggiunto quasi novemila persone e le risposte sono state 530. Di questi 418 hanno espresso un giudizio negativo, solo 69 hanno invece avvallato il lavoro portato avanti in questi quasi tre anni e mezzo dalla giunta ‘arancione’.

“Abbiamo deciso di effettuare il sondaggio – spiega il consigliere comunale Stefano Anzalone portavoce del movimento – perché il partito democratico ha invitato a non parlare di primarie fino al prossimo settembre, ma le ultime elezioni regionali ci insegnano che se non si ascoltano i segnali del territorio si rischia di perdere”. Il sondaggio è stato effettuato volutamente “sottotono, senza farne pubblicità ma i genovesi hanno risposto perché hanno comunque voglia di far sentire la loro voce”.

Ufficialmente il sindaco Marco Doria non ha ancora sciolto il nodo rispetto a una sua ricandidatura per le comunali del 2017, ma sono in molti a bisbigliare che stia propendendo per il sì.

Il Pd ha le mani legate, nel senso che se il sindaco uscente decidesse per il bis, da un lato difficilmente potrebbe non sostenerlo, dall’altro la disponibilità di Doria a ricandidarsi toglierebbe al Pd e al centro sinistra la ‘patata bollente’ delle primarie, con una marea di potenziali candidati e il rischio di un partito ancora più spaccato, come accadde con le primarie del 2012.

Ma non tutti la pensano così: “Credo che se Doria decidesse di ricandidarsi dovrebbe comunque sottoporre la decisione al vaglio dei cittadini attraverso le primarie – dice Anzalone, che sostiene la maggioranza – e queste primarie non dovrebbero essere fatte all’ultimo secondo”. Progresso ligure, insieme al Centro democratico e all’Italia dei valori ribadisce di avere pronto un proprio candidato “perché è giusto che ci sia un confronto e che i genovesi possano scegliere”.

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