Politica

Ospedale Sestri Levante, Marco Conti: “Fatti non parole. Potenziare la struttura”

ospedale sestri levante

Sestri Levante. “Quando si parla di salute e di ospedali ritengo che occorrano fatti e non parole che, allo stato pratico, non portano mai a nulla. Ricordo che negli ultimi anni i Consigli Comunali della Val Petronio si erano espressi chiaramente contro ogni ipotesi di depotenziamento del plesso sestrese che la politica sanitaria dell’ amministrazione Burlando stava portando avanti, con la complicità silenziosa del Partito Democratico locale”. A spiegarlo è Marco Conti, capogruppo de “Il Popolo per Sestri”.

“Questa mattina ho compreso che il termine “cronicario”, utilizzato dal sottoscritto per lanciare l’ allarme sul futuro del nostro ospedale, non è piaciuto al Consigliere Regionale Claudio Muzio; nelle sue parole ha ribadito la necessità di specializzare Sestri nell’ assistenza agli anziani e quindi il termine da me utilizzato è quanto mai appropriato anche perché condiviso da larga parte della popolazione”.

“Immaginare di relegare l’ospedale di Sestri Levante ad un ruolo di RSA è sbagliato ma soprattutto riduttivo. E’ vero che l’età media è in aumento e molti anziani non possono permettersi una casa di cura ma questo è un ospedale e pertanto deve mantenere le sue prerogative. Bene il potenziamento di alcune strutture sanitarie quali oncologia e cure intermedie ma occorre che anche il servizio di dialisi resti come è ovvio che debbano essere potenziati i servizi ambulatoriali e la riabilitazione motoria. Ribadisco, per l’ennesima volta, che il plesso ospedaliero di Sestri Levante è al servizio non solo della città ma anche di tutti i Comuni del Distretto Socio-Sanitario 16 che sono Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Moneglia, Carro, Maissana e Varese Ligure”.

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