Caporetto rossoblù

Il Genoa affonda in casa, altra espulsione e sconfitta col Carpi fotogallery risultati

seriea genoa - carpi

Genova. Giocare in 10 per 84 minuti sfiancherebbe chiunque, se poi a mancare è Pavoletti, il riferimento offensivo di questo Genoa, le cose si complicano ulteriormente. Figueiras aveva dato l’illusione di poter portare a casa prima i tre punti, poi almeno il pareggio e invece i rossoblù non avevano fatto i conti con un super-Borriello, entrato nella ripresa, che ha prima siglato l’1-1 e poi ha confezionato l’assist determinante per il vantaggio firmato da Zaccardo. La partita che sulla carta sembrava più abbordabile diventa così una vera e propria Caporetto: Genoa-Carpi finisce 1-2.

A vedere il match anche tutto il Crotone allenato da un ex rossoblù che non ha mai dimenticato il Grifone: Ivan Jurić, fresco del successo di ieri contro lo Spezia di Di Carlo. Nel prepartita ennesimo riconoscimento per Gianluca Spinelli, nominato miglior preparatore dei portieri di serie A per la terza volta in sette edizioni. Il premio è stato consegnato dal presidente dell’Apport, l’associazione preparatori portieri di calcio, Claudio Rapacioli, e dal responsabile per Genova Luca De Prà.

La partenza comincia subito in salita per il Genoa che al 6′ deve rinunciare a Pavoletti, espulso per una gomitata su Gagliolo. Due minuti dopo il Grifone passa in vantaggio con Diogo Figueiras, che sfrutta un’indecisione di Letizia e di controbalzo fa partire un diagonale con l’esterno destro su cui Belec non riesce a far nulla.

Gasperini decide di non sostituire nessuno e manda Gakpé a fare la punta centrale.

Il Genoa rischia al 14′ quando lascia al centro dell’area Matos, che però non riesce a indirizzare verso la porta un invitante cross dalla tre quarti.

Al 26′ Matos viene ammonito per un fallo ai danni di Izzo, grandi proteste rossoblù che vedono un peso diverso nel giudizio dell’arbitro Gavillucci rispetto all’azione che aveva coinvolto Pavoletti, in realtà Pavoletti aveva colpito l’avversario a palla lontana, in questo caso si trattava di azione con possesso palla. Gasperini faalzare De Maio dalla panchina e lo fa scaldare. Altre proteste dei padroni dicasa per un fallo di Romagnoli su Laxalt che il direttore di gara decide di non sanzionare con il giallo, giallo che arriva al 34′ per un fallo di Gagliolo su Rincòn. Sulcalcio di punizione arriva Izzo di testa, ma la palla termina di poco fuori. Ancora occasione per i rossoblù su calcio da fermo: corner di Lazovic al 40′, Tino Costa si coordina per il tiro al volo, ma non riesce a inquadrare la porta di un niente.

Il rischio più grosso il Genoa lo corre al 41′: Martinho si invola, arriva a due passi da Perin e prova la botta, ma il portiere è reattivo a respingere coi pugni, il pallone arriva a Zaccardo che sparacchia fuori.

Gasperini inserisce De Maio per Figueiras, sposta Izzo esterno di centrocampo a destra (43′) e va ancora vicino al gol con Gakpé che non riesce a sorprendere Belec sul primo palo.

Ripresa che comincia senza cambi, ma al 51′ nel Carpi entra l’ex Borriello per Matos. Dentro anche Di Gaudio per Martinho (54′).

Sono proprio i due nuovi entrati a confenzionare il pareggio: assist di Di Gaudio per Borriello che insacca con un preciso sinistro in diagonale e non esulta: 1-1.

Secondo cambio per Gasperini: fuori Tino Costa, dentro Ntcham (60′). È il momento peggiore per il Genoa che subisce ancora un tiro di Borriello che stavolta dà solo l’illusione del gol.

Il Genoa soffre e non riesce più a essere incisivo anche in avanti. Una palla persa si trasforma in un nuovo pericoloal 68′ con ancora Borriello che supera De Maio ma non Perin.

Nelle poche occasioni che i rossoblù confezionano e non sfruttano c’è quella di Izzo al 73′ che si beve Letizia e invece che appoggiare al compagno libero al centro dell’area, crossa il pallone totalmente fuori misura.

Al 70′ Gasperini toglie De Maio, che non gradisce e getta via la giacca offerta dalla panchina, e inserisce Pandev al centro dell’attacco. Ancora un tiro in porta per il Carpi con Letizia al 72′: Perin para a terra.

Ultimo cambio per il Carpi al 75′: fuori Mbakogu per Lasagna.

Mancano 10 minuti alla fine quando il Carpi passa in vantaggio: Borriello protegge palla e la smista per l’accorrente Zaccardo sulla destra, che fa secco Perin in uscita.

Il Grifone prova a scuotersi e sfiora subito il pareggio con un destro a giro di Rincòn su cui Belec compie un miracolo in allungo (82′). Borriello ostacola il rinvio di Perin allo scadere del tempo regolamentare e viene ammonito. Ancora proteste per presunto un fallo di mano in area del Carpi, ma stavolta nel recupero non succede il miracolo: finisce così, con l’amaro in bocca e con un Genoa che nel secondo tempo ha sofferto moltissimo il dinamismo degli avversari e che sabato a Milano sarà senza la sua prima punta.

Genoa-Carpi 1-2

Reti: 8′ Figueiras; 57′ Borriello; 81′ Zaccardo

Genoa: Perin; Izzo; Burdisso; Ansaldi; Figueiras (43′ De Maio; 70′ Pandev); Rincón; Costa (60′ Ntcham); Laxalt; Lazovic; Pavoletti; Gakpé.

A disposizione: Lamanna, Ujkani, Capel, Tachtsidis, Cissokho.

Allenatore: Gasperini

Carpi: Belec; Letizia; Zaccardo; Romagnoli; Gagliolo; Ryder Matos (51′ Borriello); Cofie; Martinho (54′ Di Gaudio); Pasciuti; Lollo; Mbakogu.

A disposizione: Brkic, Wilczek, Lazzari, Silva, Marrone.

Allenatore: Castori.

Arbitro: Gavillucci di Latina.

Ammoniti: Matos, Gagliolo, Borriello (C).

Espulso: Pavoletti al 6′

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