Firenze. Troppo forti le keniane, inutile girarci intorno. Nel mondo del podismo, e delle maratone Etiopia e Kenya sono in assoluto due super potenze. La maratona di Firenze (o Firenze Marathon come la chiamano gli organizzatori) ha confermato questo dato, con la vittoria tra gli uomini dell’etiope Tujuba Beyu Megersa davanti al keniano John Kipkorir Kome e al marocchino Lhoussaine Oukhrid, mentre tra le donne trionfa Priscah Jepleting Cherono sulla connazionale Lydia Ruto Jerotich.
La soddisfazione arriva, però e non è piccola, perché sul terzo gradino del podio femminile c’è un’italiana, anzi una genovese, Emma Quaglia che con il tempo di 2h36’’ netti, riporta il tricolore sul podio dopo quattro anni.
E’ felice la genovese Emma Quaglia sul traguardo in piazza Santa Croce: “Ho corso rilassata, senza il cronometro, godendomi il percorso e la città di Firenze e la piacevole battaglia tra avversarie. Soddisfatta del mio 2h36’00” e soprattutto di essere arrivata sul podio che ci tenevo tantissimo”
Prosegue: “Quando ero quarta ho iniziato a vedere la keniana Jane Moraa Onyangi davanti a me al 38°km, l’ho agganciata e superata al 41°km. Forse era un po’ in crisi, ha reagito e ha provato a starmi dietro ma a quel punto ho davvero dato io un leggero scossone per distanziarla e potermi assicurare la terza posizione. Felicissima, un po’ il freddo mi ha condizionato all’inizio mentre nella seconda parte di gara ho dovuto tener duro perché non è facilissima come gara. Ora vediamo in primavera di fare un grande tempo”.
Grande gioia anche per la sua società, il Cus Genova che si prepara ad accogliere la sua atleta con tutti gli onori che merita.