La contromossa

Contro il rischio scippo nasce l’osservatorio per la protezione del festival della Scienza

Arata: "Il festival deve essere indipendente dalla politica e deve restare a Genova"

Genova. Contro l’ipotesi di uno scippo o di una snaturazione del Festival della Scienza, che potrebbe arrivare con la nomina del nuovo cda attesa per metà dicembre nasce l’osservatorio del Festival della Scienza. Lo rende noto la presidente del Festival Manuela Arata, che ieri ha lanciato l’allarme sul futuro di uno degli eventi scientifici e culturali più importanti d’Italia.

“Gli amici del Festival della Scienza, vale a dire tutte le famiglie che ospitano le cene del Festival e i sostenitori più stretti si allarga con l’ingresso delle persone – spiega oggi la presidente del Festival Manuela Arata – con cui ieri sera abbiamo affrontato la discussione sul futuro del Festival e che avrà il compito di vegliare sulle modifiche di statuto e su come evolve la situazione perché va assolutamente garantita l’indipendenza del Festival dalla politica. Il Festival deve continuare ad essere fatto da persone che conoscono gli aspetti più profondi della scienza e che siamo in grado di portare avanti un’iniziativa che abbia valore educativo e sociale”

“Si chiamerà proprio Osservatorio per la protezione del Festival della scienza. Si comincerà il 4 novembre con un’audizione in consiglio comunale sulle modifiche di statuto ed entro il 15 dicembre organizzerà un’iniziativa per sapere a che punto sono le cose e avere la garanzia che questo festival non subisca degli strappi che gli farebbero solo male”.

La paura è che il Festival venga scippato e portato lontano la Genova: “Sicuramente ci deve essere nel cda del Festival qualcuno che ci tiene davvero che rimanga a Genova. Questo è un ruolo che io ho svolto in questi anni con grande passione, facendomi anche tanti nemici, ma finora il risultato è stato che il Festival è rimasto qua”.

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