Genova. “Dopo i fatti tragici di Parigi anche a Genova occorre intensificare come per altro “sembrerebbe” stia accadendo il lavoro di intelligence su presunte cellule dormienti di islamici, vigilare i punti strategici cittadini come porto, aeroporto, stadio, chiese e centri commerciali come i media stanno testimoniando in questi giorni; occorrerebbe altresì una risposta politica netta di condanna contro quel modo di fare religione che appartiene ad un certo tipo di Islam che anche a Genova sembra fare proseliti a causa del ventre molle di chi amministra città e municipi a Genova, i quali per ideologia sono troppo protesi a dare riconoscimenti a mussulmani a discapito di italiani e immigrati regolari onesti. Va notato che una condanna senza se e senza ma dal mondo islamico genovese così come accadde per i fatti passati di Charlie Hebdo non vi è stata ancora, così come le parole di chi amministra la città sono di più improntate al dialogo che alla condanna e alla repressione”. Lo dice Davide Rossi (Lega Nord), consigliere del Municipio Centro Ovest.
“Auspicando che dai tarallucci e caffè latte si passi fatti concreti per difendere quelle che sono le nostre radici giudaico cristiane, la nostra storia gloriosa millenaria che si fonda anche grazie al periodo delle crociate e il nostro futuro che deve essere improntato sulla identità genovese, sarebbe quanto mai opportuno controllare in modo diretto le moschee e luoghi di culto islamico sul nostro territorio cittadino partendo proprio da quella poco gradita dai sampierdarensi di Via Sasso legata all’ Ucoii, oggi più che mai serve e lo chiedono proprio gli immigrati regolari, un censimento degli immigrati presenti in città, maggiori controlli e presenza delle Forze dell’ Ordine integrate con i soldati dell’ Esercito allo scopo di deterrente e presidio fisso visibile che dia la percezione ai genovesi di una città più sicura, questo è un modo concreto per arginare il lassismo di certa sinistra, garantire sicurezza a tutti, immigrati compresi e combattere la xenofobia che potrebbe sfociare e che va condannata a prescindere”, conclude Rossi.