Liguria. Che la situazione sia confusa, a tre giorni ormai dagli attentati di Parigi, non è un mistero. Lo si capisce bene dalle ultime notizie circa il possibile arrivo di alcuni componenti del commando di terroristi in Italia, attraverso la frontiera di Ventimiglia. Dopo l’allarme di qualche ora fa, infatti, l’Antiterrorismo ha confermato che non c’è traccia che la Seat nera oggetto della segnalazione sia entrata nel nostro Paese.
L’auto, segnalata a tutte le questure italiane come “verosimilmente coinvolta negli attentati” di Parigi, è infatti quella trovata ieri a Montreuil, nei dintorni di
Parigi. A bordo della vettura erano stati rinvenuti tre fucili AK 47, un sacco nero con 14 caricatori, un navigatore gps, 3 coltelli da macellaio e un pezzo di cintura esplosiva.
La prima segnalazione della vettura da parte del servizio di Cooperazione internazionale di polizia risale a sabato. Ieri, poi, a tutte le questure è stata inviata
una nuova nota in cui si afferma che “le autorità francesi hanno segnalato le autovetture con targa belga Golf ILJV 973 e Seat Ibiza Gut 18053 verosimilmente coinvolte negli attentati”.
Le stesse autorità hanno inoltre “richiesto informazioni sul conto di Baptiste Burgy nato nel 1983 in Francia”.