Genova. Il corteo unitario di Cgil, Cisl e Uil contro la gestione degli appalti da parte del Comune di Genova è terminato senza momenti di tensione.
La manifestazione si è conclusa con un intervento dei segretari che hanno ribadito la necessità che il Comune dia una risposta sulla situazione dei 19 lavoratori della Coget che hanno deciso di mantenere il presidio incatenati sotto la sede del Comune.
E proprio due lavoratori della Coget, dopo giorni di tensione e presidi al freddo si sono sentiti male durante il corteo. Uno di loro è stato ricoverato al pronto soccorso per la caduta di un cristallino dall’occhio.
L’altro ha accusato un malore al termine del corteo: soccorso prima dai colleghi e poi dal 118 è poi sceso dall’ambulanza per proseguire la protesta insieme ai colleghi.
In piazza sono scesi anche i metalmeccanici, la funzione pubblica, il commercio, i pensionati e le delegazioni di tutte le categorie economiche di Cgil, Cisl e Uil. Il corteo, dopo un presidio davanti alla prefettura, ha attraversato le vie della città e ha raggiunto palazzo Tursi, dove si è concluso. Il sindaco Marco Doria e la sua giunta sono infatti considerati come l’ostacolo principale per la soluzione della vertenza dei lavoratori ex Coget, scintilla da cui è partita la mobilitazione.