La protesta

Appalti Iren, continua la protesta: “Tursi complice di scelte contro il lavoro e la città” fotogallery

I lavoratori sperano di ottenere finalmente risposte

Genova. Agg.h.12.15. Tra poco inizierà l’incontro con il sindaco Doria.

Agg.h.11.17. I lavoratori sono arrivati in piazza De Ferrari per chiedere un incontro con il sindaco di Genova Marco Doria che tuttavia, impegnato nell’assemblea di confindustria con il ministro Delrio, si è detto disposto a incontrare una delegazione solo alle 12.30. Così i lavoratori edili degli appalti Iren si sono nuovamente mossi in corteo verso piazza Corvetto. Il traffico nella zona è attualmente bloccato.

I lavoratori degli appalti di Iren hanno dato vita a un corteo per le strade del centro di Genova, dopo che nella notte hanno dormito nella buvette di Palazzo Tursi, occupandola per protestare contro le aste al massimo ribasso e senza clausola sociale. L’incontro di ieri ha infatti prodotto l’ennesima fumata nera, ma i lavoratori non si arrendono e continuano la loro lotta.

“Iren e l’amministrazione comunale continuano ad ignorare le proposte dei sindacati, che puntano a risolvere il dramma della perdita del lavoro per 19 famiglie e per altre 130 che seguiranno tra breve. A questo punto, è chiaro che Iren, pur avendone la possibilità, intende scaricare sulla collettività le drammatiche conseguenze delle sue scelte aziendali, ma è altrettanto chiaro che chi questa comunità rappresenta, il Comune, il sindaco, la sua giunta, pur essendo azionisti di Iren, pur contribuendo ad eleggerne i vertici e a gestirne le strategie, sono assolutamente inerti e complici di queste scelte contro il lavoro e la città”, spiega la Cgil.

Il 12 Ottobre, l’amministrazione ha firmato un accordo in cui si impegnava a ricercare insieme a Iren le soluzioni tecniche per impedire i licenziamenti. “Dove sono questi impegni? Dove è il tavolo che si doveva aprire ‘immediatamente’ per elaborare un Protocollo in materia di Appalti che mettesse fine all’ossessiva rincorsa al ribasso sui costi che si traduce in condizioni al limite della legalità contrattuale e in una qualità miserrima dei servizi ai cittadini in tutti i settori?. Dov’è il ‘gruppo di lavoro’ che avrebbe dovuto insediarsi subito per cominciare un monitoraggio sugli appalti?”. Queste le domande che si pongono lavoratori e sindacati.

“Ieri, negando assieme ai vertici di Iren qualsiasi spiraglio alla soluzione del problema del lavoro e del reddito a decine di famiglie il Comune di Genova ha fatto carta straccia di un accordo sottoscritto solo pochi giorni fa – conclude Fabio Marante, Fillea Cgil – Non staremo a guardare ed esigeremo fino in fondo il rispetto di quanto concordato, a partire dal lavoro e dal futuro dei lavoratori del comparto edile e dai prossimi problemi che si presenteranno come, per esempio, nell’ex Servizi e Sistemi per quanto riguarda AMT, dove sono minacciati altri 140 posti di lavoro”.

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