Sestri Ponente. Il cantiere di via Manara non rispetterà i tempi previsti, con consegna entro la fine dell’anno. E questa è la buona notizia, visto che con il trascorrere dei mesi la situazione della viabilità nella zona rischia di assomigliare ad un vero e proprio incubo.
Andiamo con ordine. I cantieri per la messa in sicurezza del torrente Chiaravagna procedono, anche se tra qualche ritardo. Basta un clic sul sito del Comune e si scopre che, dopo l’intervento per la risistemazione delle sottoutenze, il rifacimento del ponte in via Manara (costo complessivo 2,8 milioni di euro) sta per essere consegnato alla ditta incaricata con circa 6 mesi di ritardo rispetto a quanto preventivato. Di conseguenza la via tornerà percorribile ad auto e moto solo in primavera. Nei tempi, invece, la vasca di monte, nei pressi del ponte di via Da Bissone: qui il termine dei lavori è previsto entro novembre.
I capitoli spinosi sono però altri. Il vero problema è infatti il ponte di via Giotto e la mancata apertura della galleria Borzoli-Aeroporto, propedeutica al Terzo Valico, da parte di Cociv. Lo slittamento dell’opera da dicembre a giugno 2016 crea un rebus di difficile soluzione, visto che in via Giotto è previsto un intervento analogo a quello di via Manara. Stoppare il rifacimento del ponte non si può, rallentare, il cantiere dovrebbe partire ad aprile 2016, neppure, visto che si rischierebbe di perdere i finanziamenti europei.
Sul sito del Comune si legge che si stanno studiando “soluzioni tecniche alternative per consentire l’avvio delle procedure di appalto entro novembre 2015″. Il timore (e probabilmente l’unica soluzione) è che si finisca per istituire la svolta obbligatoria a sinistra, facendo diventare via Giotto a doppio senso di marcia. Per tutti: auto, moto e soprattutto mezzi pesanti, che a decine arrivano da Borzoli lungo via Chiaravagna. Tutto questo, è la preoccupazione che agita Sestri, per tre lunghissimi mesi e in barba alla sicurezza dei ragazzi delle vicine scuole.